di CARLO CAGLIANI L’immoralità degli intellettuali “wokisti” ha raggiunto vette inesplorate nell’ultimo triennio, ma arrivare a scrivere di Orwell come fosse un pervertito qualsiasi, beh, supera l’umana comprensione. Eppure sul “Telegraph” del 15 ottobre scorso, ho letto quanto segue: «George Orwell era un uomo sadico, misogino, omofobico, a volte violento, che ha cancellato le donne…