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Lunga vita alla “Pandina”… quella senza spina!

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di MATTEO CORSINI

L’automobile più venduta in Italia è la Fiat Panda. Tra gli altri modelli che fanno registrare grandi numeri la Dacia Sandero. Si tratta di vetture ancora acquistabili per 10mila euro o poco più, a maggior ragione se si beneficia di incentivi alla rottamazione. Il che la dice lunga sul budget dell’italiano medio quando deve comprare una macchina.
Presto la Panda sarà ridenominata Pandina, perché con il nome Panda sarà commercializzata una versione solo elettrica. La quale, però, uscirà a un prezzo di partenza attorno ai 23mila euro, ossia il doppio della versione con motore endotermico.
Solitamente chi acquista un’auto elettrica deve poi mettere in conto alcuni problemi, tra cui i tempi di ricarica, i maggiori consumi di freni e pneumatici (per via del maggior peso), nonché la maggior perdita di valore residuo a parità di anni trascorsi. Gli entusiasti dicono, però, che si spende molto meno di manutenzione, oltre ovviamente a poter sfoggiare virtù ambientaliste.
Ma anche supponendo che ciò fosse del tutto vero, e che le ricariche fossero gratuite (e ovviamente non è così), quella differenza nel prezzo iniziale consentirebbe all’acquirente della Panda endotermica (la futura Pandina) di percorrere attorno a 100mila chilometri prima di coprire l’intera differenza di prezzo rispetto alla versione elettrica.
In sostanza, a seconda della percorrenza annua, ci vorrebbero ragionevolmente non meno di 5 anni, e spesso una decina. Anni trascorsi i quali il valore di mercato residuo della versione elettrica sarebbe molto probabilmente inferiore a quello della versione endotermica. Lo scarso entusiasmo per le auto elettriche, come si vede, ha concrete spiegazioni economiche. Anche a prescindere da quei romantici che non si rassegnano a considerare automobili degli aggeggi che sono molto più simili a elettrodomestici con le ruote.

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1 COMMENT

  1. La fortuna della Panda prima serie (anni 80, quella in foto) sta nel fatto che nella provinciale italietta, (dove la Fiat era ritenuta una gran fabbrica !!!) se giravi in 127 eri considerato un morto di fame, se andavi in giro in Panda eri semplicemente sulla tua “seconda auto” (per forza, una cagata del genere, Panda 30 in primis, era vocazionalmente destinata ad essere un muletto di ripiego).

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