di PIETRO AGRIESTI
Ormai nel nome della lotta al cambiamento climatico si può dire qualsiasi bestialità. Sul "TIME" può tranquillamente uscire un articolo che sostiene che per affrontare il cambiamento climatico dovremmo diventare meno capitalisti e più simili alla Cina.
Le questioni legate al cambiamento climatico vengono semplicemente usate da anticapitalisti e comunisti per ripresentare sotto questa veste le stesse idee e le stesse proposte che avrebbero a prescindere.
In questo articolo, ad esempio, l'autore non è nemmeno andato a vedere come funziona davvero il sistema cinese e che record ha in materia di politiche energetiche. In Cina si costruiscono tante rinnovabili, esattamente come nella Russia di Stalin si costruivano tanti carri armati, perché così viene imposto arbitrariamente dall'alto.
Il settore dell'energia in Cina è sostanzialmente in mano allo Stato, cioè al partito comunista cinese, e risponde alle direttive politiche del presidente/segretario g