di LEONARDO FACCO
Con un colpo di mano, la maggioranza congressuale - ovvero l'opposizione politica di Milei, sia alla Camera che al Senato - qualche giorno fa ha deciso di aumentarsi anche le pensioni privilegiate (le pensioni d'oro insomma) di cui godono - a vita - i parlamentari. Ovviamente, l'economista libertario ha detto che opporrà il suo veto. Non solo: per continuare a dimostrare che lui alla casta non appartiene e non vuole appartenere (ricordo che sorteggiava tra la popolazione il suo stipendio da deputato, prima di assurgere alla presidenza della Repubblica), ha ufficialmente - primo caso nella storia - rinunciato alla pensione a vita (milionaria) che avrebbe ricevuto sotto forma di “indennità mensile” al termine del suo mandato, come per tutti i suoi predecessori.
In una nota (qui sopra riportata) inviata a Mariano De Los Heros, direttore dell’ANSES, il presidente ha affermato: “L’impegno assunto dall’eroico popolo argentino per mantenere l’equili