di GIANLUCA MARCHI
Nel panorama dell’informazione televisiva italiana è stato indiscutibilmente la novità più significativa del 2011: parliamo, ovvio, del Tg de La7 diretto da Enrico Mentana, che nel giro di pochi mesi ha portato gli ascolti di una testata inchiodata più o meno ai prefissi telefonici, a numeri persino inimmaginabili: uno share costantemente intorno al 10%, con punte anche superiori, e un numero di telespettatori intorno ai 2,5 milioni. Questa punta di diamante, giocata soprattutto sulla politica e sulle conseguenze drammatiche della crisi economica, ha portato a un totale cambio di faccia della rete posseduta da Telecom Italia, con trasmissioni di tutto rispetto (alcune molto ben riusciti, altre meno), con livelli di ascolto impensabili solo pochi mesi orsono, anche se il sentimento generale trasmesso da La7 rischia di essere eccessivamente ansiogeno. D’altra parte i tempi che corrono son questi.
Ma chi guarda il Tg di Mentana? In altre parole, che tipo di pubblico alle 20 della sera si sintonizza sul volto del Chicco nazionale? Prendiamo una giornata tipo come quella di ieri: lo share è stato del 9,25% con un numero medio di telespettatori di 2,565 milioni. C’è una certa maggioranza di donne, 1,374 milioni contro 1,191 milioni di uomini. Sul fronte dell’età va detto che tendenzialmente il pubblico è vecchierello, con share superiore alla media dai 55 anni in su. Con una eccezione, però, che sembra essere una costante: il tg de La7 piace al pubblico collocato fra i 25 e i 34 anni, dove ieri lo share è stato del 10,33%, mentre l’interesse cade nella fascia di età immediatamente successiva, quella dai 35 ai 44 anni, dove ieri lo share è stato del 6,57%.
In fatto di classe economica e sociale, il pubblico di Mentana è collocato in fascia alta per il 17,74% (sempre riferendoci alla giornata di ieri), mentre la fascia bassa sia economica che sociale è praticamente assente con lo 0,02%. La conseguenza è che in fatto di istruzione, i telespettatori del Tg de La7 sono per lo più laureati (ieri al 27,27%) e con diploma superiore (12,61%).
In fatto di territorialità, Mentana è ben posizionato al Nord con la punta, sempre ieri, del Friuli con il 19,18%, con dati appena sotto il 10% per Piemonte e Lombardia, e molto sopra in Liguria, Toscana, Emilia, Umbra, Marche e Lazio, con una punta notevole in Abruzzo (18,04%), e poi una caduta in medirione dove Calabria e Puglia non arrivano neppure al 2%.
Io vorrei tanto vederlo… ma la zona dove abito (Alto vicentino) ha una copertura dl digitale pressochè nulla… Non potendo guardare altro, il tg di rainews è accettabile. Premetto che sono uno di quei polli che paga sempre il canone e che riceve solo 13 canali in chiaro, nonostante il riposizionamento dell’antenna. I miei vicini hanno montato un’antenna satellitare, io no, penso che visto che pago il canone, dovrebbe occuparsene questo stato ladro a mantarmela!