In questi giorni (pochi giorni fa per chi legge ora) il Dalai Lama è stato a Milano. In un mese il capoluogo lombardo ha ospitato i principali punti di riferimento spirituali al mondo, Benedetto XVI prima ed ora appunto il Dalai Lama, nella persona di Tenzin Gyatso, il quattordicesimo Dalai Lama. Molto seguiti gli incontri con la guida dei buddisti tibetani, occasioni di riflessione e di preghiera dove migliaia di persone, seppure principalmente cattoliche, si sono ritrovate per i due appuntamenti al Forum di Assago. Il giorno prima il leader religioso con gli studenti nel teatro Dal Verme e poi, quasi a sorpresa, un suo passaggio nel centro della città inclusa una visita nel Duomo. Curioso, in così breve tempo questa doppia e importante presenza spirituale a Milano, seppure di religioni differenti.
Una mia amica è stata presente ad uno dei due incontri al Forum e mi ha riferito, anche con l’aiuto di un piccolo registratore, di alcuni momenti, alcune frasi e parole pronunciate dal Capo Buddista. Sue parole : “Non seguite ciò che dico perché lo dico io, ma perché lo fate vostro”. “Rinunciate al materialismo per aprirvi agli altri spiritualente”. Durante la sua visita al Duomo ha detto: “ Fa parte della mia pratica promuovere l’armonia tra le religioni. E vi dico che tutte le religioni portano lo stesso messaggio ed hanno tante pratiche comuni. L’obiettivo è aiutare gli altri e non cambiate religione”. Inoltre: “Mi considero un essere umano in un mondo dove vivono 7 miliardi di persone. Siamo animali sociali e abbiamo bisogno di cooperare tra noi. La felicità individuale dipende dal resto della gente, per cui il resto dell’umanità diventa sorgente del successo della propria vita”.
Mi sento perplesso. Ma perché, mi chiedo, e come mai desideriamo aspetti religiosi quando ogni settimana anzi ogni giorno noi viviamo profonde spiritualità, osserviamo il rispetto e l’ amore soprattutto da parte di persone che per noi sono un punto di riferimeto ed un grande esempio? Non abbiam bisogno né del Papa né del Dalai Lama perché abbiamo già uomini che ci esaltano e ci fan sentire meglio e migliori. Abbiamo San Lusi che in accordo col Dalai Lama dice: “La povertà dà grandi soddisfazioni altrimenti non ci sarebbe tanta gente povera in Italia e nel mondo”. Abbiamo San Diego Cammarata ex sindaco di Palermo che nel 2009 pagò i 21.895 dipendenti pubblici della città che amministrava con 623 milioni di euro. Grazie a sue incredibili capacità questo sant’uomo ha appena ricevuto l’incarico di consulente al Senato per i tagli agli sprechi degli Enti locali. Sono e siamo tutti convinti che essendo lui persona espertissima e altruista ripeterà tutto quello che fece precedentemente a Palermo. Non è solo generoso è anche un bravo amministratore, ascoltate suoi recenti consigli: “ Se con il caldo dell’estate volete consumare meno acqua, fate la doccia in due o tre e non da soli. Inoltre se l’acqua non è abbondante e scarseggia ( come in alcune zone della Sicilia e non solo lì) potete aumentarne la quantità, annacquandola”. Dopo questi momenti di infinita saggezza esaltiamoci con la presenza di altri Santi. Non può mancare inevitebilmente San Silvio con tutta la sua bontà. In questi ultimi giorni si è proposto come futuro Ministro dell’Economia nel prossimo governo Alfano (?). M dove se le inventa? E a dire il vero nel suo partito molti cattivi e ingrati vorrebbero murarlo vivo perché non passa giorno che lui non ne spari qualcun’altra, tutte intuizioni meravigliose, geniali e sante. Però è veramente buono e generoso perché lo assolvono sempre.
Non ci servono altri uomini di fede, ne abbiamo già troppi, basti pensare a Santa Fornero, a San Gasparri e San Cicchitto, alla Santanché, ovviamente a Sant’Umberto che è sempre nei nostri cuori e non muore mai. E’ una lista lunga ed infinita, come un rosario di centinaia di chilometri. Non abbiamo proprio bisogno di nessun Dalai Lama che arrivi dal Tibet, siamo autosufficenti avendo abbondantemente tante Dalai Lamette con cui vivere in pace e tagliarci le vene.
Ottimo articolo, pienamente condivisibile.
Ma sei veramente il Pongo “original” ? Fai ancora qualche spettacolo ?
Si è l’originale 🙂
nel 1970 ho passato quattro mesi nell’India del nord.
per parlare mezz’ora col dalai lama avrei dovuto pondere 100 dollari USA. cara come marchetta …