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Barconi pieni di italiani partono da lampedusa verso l’africa

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di PONGO

Ci risiamo, è una catena interminabile, seppure  nel periodo invernale il flusso, almeno via mare, rallenta notevolmente ma da oltre vent’anni tutto prosegue senza sosta. I più straordinari cervelli hanno escogitato soluzioni infallibili, vedi per esempio la celeberrima  legge Bossi-Fini varata dal parlamento italiano nel luglio 2002 dagli, allora, Ministro per le Riforme Istituzionali e Devoluzione e dal vice primo ministro. La loro Legge andava a sostituire e in parte ad integrare la precedente legge di Turco-Napolitano del 1998 e come sappiamo prevedeva l’espulsione del clandestino con l’accompagnamento alla frontiera da parte della Forza Pubblica. Mi vien da pensare che sia stato un vero peccato, dato i non grandi risultati raggiunti anzi talora catastrofici, non  accompagnare al confine i due autori della legge. E comunque anche Amnesty International evidenziò che la Bossi-Fini non era da considerare una legge specifica e completa sul diritto di “asilo politico”. In altra fase, ben più recente, son stati gli accordi fra Berlusconi e Gheddafi, di collaborazione a tutto tondo con enormi  spese da parte italiana  e con Silvio questa volta  nella parte della puttana (per una volta l’ha fatta lui) concedendosi  al Colonnello oltre che con abbracci amorosi, anche con ogni argomento ovvero con tecnologia, con  lunghissime autostrade con vista mare nel nord della Libia, con corsi di aggiornamento per le loro Forze Pubbliche, ecc. , unitamente alle scuse formali dell’Italia  per gli orrori  reali compiuti  dal regime italiano durante il periodo coloniale.

Aldilà di tutta questa buona volontà, qualcuno ha notato veri risultati?  Mi rendo conto che l’argomento sia di grande difficoltà soprattutto pratica, seppure spesso non vengano considerati all’interno del fenomeno-immigrazione alcuni argomenti dai quali non si potrebbe prescindere.  Ma gli sbarchi di clandestini non fanno più notizia e in questi ultimi giorni a Lampedusa ne sono avvenuti due di una certa entità,  circa 150  persone su  un barcone lungo 14 metri bloccato ad un miglio e mezzo dalla costa mentre dell’altro sbarco  si sa meno essendo stato avvistato un poco più lontano dall’isola. I giornali quasi non ne hanno parlato. Ormai è la normalità.  Ma  cari  appena giunti  e prossimi clandestini, non vi viene qualche dubbio atroce?

Che cavolo credete di trovare in Italia?  Prima di organizzarvi per un viaggio mostruoso su imbarcazioni precarie con grandi spese di soldi e gravi rischi di sopravvivenza, fatevi raccontare che proprio in questi ultimi giorni l’Istat ha segnalato che gli scoraggiati in Italia, ovvero quelli che addirittura hanno smesso di cercare un lavoro, sono 1, 3 milioni di persona. Capite? Han smesso di cercarlo dopo mesi e anni di ricerche infruttuose. Se a questi scoraggiati si sommano gli inattivi e i disoccupati veri e propri, la cifra raggiunge la bella sommetta di 5,8 milioni di cercatori disperati. E la Bce ha segnalato che la disoccupazione nella zona euro è ai massimi livelli ed ancora salirà. Come si sa  l’ Italia ha sempre avuto un posto privilegiato in questo senso, per cui record negativo all’interno di  in un periodo di anni e anni di negatività generale. Ma cosa venite a fare in Italia?

Se i cittadini italiani vivono in una situazione del genere, figuriamoci  le condizioni a cui devono sottostare gli immigrati extracomunitari e maggiormente i clandestini! Anche se dall’estate scorsa una nuova legge permetterebbe di ottenere il permesso di soggiorno per chi denuncia gli sfruttatori, di fatto e in gran parte chi è qui fuori legge, se è fortunato, lavora come una bestia in nero, sottopagato, spesso neppure  pagato, per cui è come indurlo  a risolvere la sua situazione con attività nella malavita.  Immagino che le intenzioni di chi sbarca in Italia  fossero diverse e cioè trovare un’occupazione seppure umile per regolarizzarsi e mandare i soldi alle proprie famiglie lontane. Ci si potrebbe scherzare su dicendo che non c’è più posto neppure per chi chiede soldi  ai semafori, seppure  la malavita e gli sfruttatori hanno regolarizzato pure quegli spazi. Ridiamoci su dicendo che  per accogliere dignitosamente  i clandestini speranzosi , molti Comuni raddoppieranno e triplicheranno i semafori per le strade, semafori  del tutto  inutili magari  senza incroci  ma solo per garantire il posto di lavoro ai  nuovi clandestini  e  ormai anche a parecchi italiani, compresi  molti neolaureati.

Cari extracomunitarvi, noi Europei e Italiani, in particolare  prima vi abbiamo conquistato ed avete fatto parte dei nostri Imperi  coloniali poi  recentemente vi abbiamo accolto  senza organizzazioni e leggi adeguate e  la situazione attuale  del Vecchio Continente ed in particolare l’economia  del Bel Paese è quella che è  e quindi,  non lo capite da soli? Che ci venite a fare in Italia?  Anzi è  dato per certo  che da Lampedusa alcuni barconi pieni di italiani pieni di speranza  stanno  per partire in direzione  Nord-Africa.

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1 COMMENT

  1. Salve, sig. Pongo e ai curatori di questo blog molto interessante, e fine.
    Vorrei invitarvi a prendere visione di questa videopoesia sul tema della tragedia della migrazione dei fratelli africani verso i fratelli europei (ufficialmente traditori, ma non il popolo! non i pescatori)
    Potete scrivere Verso Lampedusa di Poetainazione

    oppure copiare il seguente indirizzo:

    http://www.youtube.com/watch?v=OUSkg9U7teM

    continuiamo a tenere alta la guardia!
    ciao

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