di PONGO
E così arriviamo al Natale anche quest'anno. Ed a Natale, tradizionalmente, si gusta il panettone, in origine e tuttora, dolce tipico lombardo e milanese seppure ormai adottato un po' in tutta Italia nonostante a livello locale esempi di dolci natalizi ce ne siano in quantità e tutti buonissimi. Ma torniamo al panettone, perché panettone?
Pare che il cuoco di Ludovico il Moro, siamo sulla fine del '400, bruciò nel forno del pane dolce che sarebbe servito come dessert e quindi, nella disperazione, risolse tutto un ragazzetto, uno sguattero di nome Toni che col pane bruciacchiato e aggiungendovi burro, scorza di cedro e uvetta, mise insieme nell'incertezza questo nuovo dolce. Il successo insperato fu tale che fu chiamato “ l'è 'l pan del Toni” cioè “il pane del Toni” da cui “panettone”. Benissimo, o meglio malissimo, perché quest'anno il panettone lo mangeranno sempre meno persone e molte che comunque lo assaggeranno dovranno ringraziare associaz
Le cose non capitano per caso ma sono il risultato delle nostre azioni.
C’era da fare una rivolta ma le seghe mentali piacevano troppo perchè tante, a buon mercato e ancora di produzione autoctona. Non si è voluto fare le cose nella maniera in cui andavano fatte ? E adesso si paga, senza dimenticare gennaio, febbraio ecc.ecc.
Dobbiamo vivere nella frugalità.
Lo dice pure il sole 24 ore. La crisi è un bene.
http://saint-jacobus.blogspot.com/2013/11/crisi-frugalita-vigliaccheria-e.html