di VITO FOSCHI
Nonostante l’imperante sovietizzazione dell’Italia, fortunatamente, i cosiddetti spiriti animali del capitalismo riescono a sopravvivere, anche se forse sarebbe meglio parlare semplicemente di sano buon senso.
Sere fa, il treno Torino-Milano, ferrovie dello Stato, con più di un’ora di ritardo, su un percorso di circa due ore, mi faceva perdere ben due coincidenze, le ultime, lasciandomi senza mezzi per la mia destinazione. L’ultimo treno in partenza si fermava a una stazione vicina alla mia meta e immaginai di trovare un taxi per fare gli ultimi dieci chilometri. Arrivato all’una di notte, ho trovato il piazzale della stazione deserto; si è avvicinata una scassatissima auto con le quattro frecce accese. Era un tassista abusivo: la salvezza. Fra una notte in stazione o in un albergo, la soluzione migliore. Sia lodata la libera intraprendenza.
L’insonne autista mi racconta che i tassisti regolari guadagnando abbastanza evitano di fare il turno di not
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