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Il trucco con cui i prof del sud fregano il posto a quelli del nord

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di ATTILIO BARBIERI

precariIl 2014 è il primo anno in cui vengono completamente azzerati gli effetti del blocco sulle graduatorie provinciali degli insegnanti precari. Il risultato è il caos, ma soprattutto la rottamazione di migliaia e migliaia di insegnanti in lista da anni al Nord Italia, che precipitano di decine di posizioni. Ne ha parlato ieri il quotidiano La Stampa, descrivendo la situazione in Piemonte. Ma è tutto il Settentrione a essere in subbuglio.
A scalzare i precari del Nord sono i loro colleghi provenienti dalle regioni meridionali, Sicilia, Calabria e Campania in testa. Un fenomeno accentuato dalla revisione avviata dal ministero dell’Istruzione negli ultimi tre anni sugli organici delle scuole in funzione degli studenti iscritti. Se il numero di bambini e ragazzi è basso viene ridotto anche l’organico degli insegnanti. A scapito, inevitabilmente, dei precari. Molti di loro si sono trasformati così in «perdenti posto» e hanno alimentato un flusso gigantesco verso il centronord.

Fino allo scorso anno era però in funzione lo sbarramento introdotto dai governi di centrodestra e riaffermato dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Due decreti, in particolare, servirono ad arginare un esodo che già allora era destinato ad assumere proporzioni bibliche. Un primo decreto imponeva al precario di scegliere una sola provincia per iscriversi alla graduatoria degli insegnanti non di ruolo, quella di residenza. Poi, sulla spinta delle organizzazioni sindacali, la Cgil in particolare, le maglie si ampliarono, consentendo al precario di registrarsi sì in una provincia, potendo però indicarne altre due. In queste ultime, però, sarebbe entrato dal fondo, Senza scalzare nessuno.

A far saltare l’argine sono state le numerose sentenze del Tar che hanno cancellato di fatto i vincoli introdotti dai decreti ministeriali. Così i precari di Lecce, Siracusa, Crotone, Benevento Sassari e via dicendo sono entrati nelle graduatorie provinciali al centronord «a pettine», vale a dire non dal fondo come sarebbe stato giusto, ma con il punteggio maturato nel frattempo nelle graduatorie di provenienza. La rottamazione degli insegnanti non di ruolo in Piemonte, Lombardia, Veneto, Fiuli ed Emilia è cominciata così.

Ma si trattava di un’invasione largamente annunciata. I provvedimenti abrogati dal ministro Maria Chiara Carrozza (premier era Enrico Letta) dopo le sentenze dei Tar, erano destinati a provocare inevitabilmente il terremoto che si è verificato quest’estate, con la pubblicazione sul web delle nuove graduatorie. I precari del Sud, infatti, hanno tutti punteggi altissimi, maturati grazie alla disinvoltura con la quale, nel Meridione, si riesce a farsi inserire in organico nei plessi scolastici, anche senza fare un’ora di supplenza. Oppure insegnando in più scuole private contemporaneamente. Questa situazione era nota e proprio da qui traggono origine i provvedimenti con cui la Gelmini cercò di arginare il maxi esodo.
I risultati dell’inserimento «a pettine» sono esplosivi. Insegnanti che dai primi posti in graduatoria si vedono precipitare oltre il cinquantesimo. Uno scivolamento che per i docenti delle materie con meno ore come filosofia, geografia o scienze, significa dire addio alla speranza di diventare di ruolo. Insomma, una condanna al precariato a vita.
L’anno scolastico che sta per iniziare è decisamente importante per il popolo dei «senza cattedra». Da qui al 2017, infatti, entreranno in ruolo con contratto a tempo indeterminato ben 63mila docenti. Presi proprio dalle graduatorie in cui maestri e professori del Nord sono stati scavalcati dai colleghi del Meridione.
Ad aiutare i precari siciliani, calabresi, pugliesi e campani a iscriversi nelle province dove avrebbero avuto la certezza matematica di balzare in testa alle graduatorie sono stati alcuni portali web, incluso quello della Cgil Scuola, che offrivano una guida per accompagnare passo passo l’aspirante insegnante di ruolo a compilare i moduli per entrare nelle graduatorie «sicure».

FONTE: WWW.LIBEROQUOTIDIANO.IT

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6 COMMENTS

  1. io non sono eloquente ed erudito come i miei predessori di penna ma una cosa mi e’ ben chiara:i sindacati ed i politici hanno sempre preso le parti dei lavoratori meridionali (non solo insegnanti), Hanno sempre rifilato leggi e leggine con l’intento di prevaricare i lavoratori del nord poco attenti a salvaguardare i propri diritti (o forse era competenza dei sindacati?)Non solo spesso per raggiungere lo questo scopo si e’ ricorso ad espedienti al limite della legalita’ risultato:scuole del nord zeppe di precari meridionali con preparazioni a dir poco scandalose ( vi invito nel liceo di mio figlio) intoccabili. Mi meraviglio sempre di piu’ come facciano gli insegnanti del nord e i lavoratori in generale a continuare a versare l’obolo dell’iscrizione sindacale

  2. Commentare è pleonastico ; sarebbe un articolo di denuncia giornalistica di un certo interesse con sfumatura sociologica da approfondire per evincerne l’aspetto propulsivo motivazionale migratorio.
    È purtroppo il piagnisteo di anime belle che col culo nel burro delll”‘illusione italica blaterava di democrazia e libertá barattate sotto l’ala parà mafiosa di appartenenze partitico-ideologico che senza alcun merito distribuiva , col sacrificio dei padri nelle guerre, il capitale di pace e potenziale prosperitá , a generazioni e razze imbastardite trasversalmente da ignoranze, pregiudizi, humus tipico per alimentare parassitismo , trionfo di stato in filosofia comunist-catto-mafios.
    Fuori da quei protettorati eri e sono cazzi tuoi , nel senso che bisogna lavorare il doppio per avere il minimo con la prospettiva massima di mandare i figli a servizio di lossignori per terminare il processo di incivilizzazione mafiosa che in chiave di globalizzazione si sposa a meraviglia coi tagliatori di clitoridi, burkaffini , equital-pizzo etc.
    Adesso la questione cari miei è molto compromessa , perchè troppo imbastardita soprattutto dalla mentalitá , non tanto dalla razza .
    Dico imbastardita perchè è accezione negativa , è organizzazione scientifica al disfacimento , al degrado ; è filosofia nichilista , è spirito di morte trionfante , è disprezzo al senso equilibrato di vita. Questa non è immigrazione è invasione di mentalitá che non ci ama , che ci disprezza .
    Diversamente come altrove sarebbero da definirsi opportunitá , contaminazioni costruttive , arricchenti .
    I nuovi cambi di paradigma in atto nel mondo fanno alzare la febbre per approdare ad un nuovo mondo più rinforzati e più sani .
    In Italia con il cancro in metastasi a rafforzarsi sará la morte.

  3. Attilio Barbieri mi piace anche se dovesse dire cose sbagliate, Sparatore Giuseppe non mi piace anche se dovesse dire cose giuste. Ognuno sta bene a casa propria, pensate al dramma del meridionale che abbandona la propria terra, la propria famiglia, i propri cari, i propri amici, le proprie abitudini, per venire al nord inospitale.

    • La ringrazio perchè mi ha ILLUMINATO l’intelletto,ma non riesco ad accettare come possa “AMMIRARE”,AFFERMANDO:”anche se dovesse dire cose sbagliate”.Il dramma del meridionale è anche il corrispondente dell’abitante del nord-est,senza una certezza di lavoro,pur avendone le canoniche competenze!!!

  4. Ho letto l’articolo,scritto certamente da chi,non conosce le norme clientelari del Centro destra e del Centro sinistra,oppure solo quelle del Centro sinistra,giuocando di DEMAGOGIA.Pongo,a memoria del pennivendolo(che danneggia in credibilità politica,la testata che ospita il suo articolo)che il governo Prodi,x tramite il ministro della P.I.,ebbe a limitare tutti i concorsi per le varie classi d’insegnamento e contestualmente bloccare i corsi abilitanti,per le scuole di ogni ordine e grado.Questo provvedimento,prevedeva di immettere in ruolo in un quinquennio tutti i docenti inseriti nelle graduatorie permanenti,esistenti in ogni provincia,e dopo questo quinquennio,sarebbero stati riaperti i concorsi e le abilitazioni.Purtroppo,questo programma governativo,non si realizzò,per la breve vita,con caduta precoce del governo.Necessita AFFERMARE,come nessun governo soprattutto quello di Centro destra,che pur dotato di forte e,certa maggioranza,nei suoi 10 anni di vita politica,inframmezzato da qualche interruzione temporale,non ha mai introdotto il Provvedimento di garanzia per i cittadini,che chi sceglieva l’inserimento in una provincia diversa da quella di provenienza,doveva permanere,per almeno un quinquennio,maturando il trasferimento dal sesto anno in poi.Il Centro Destra,ha creato,proprio con l’incompetente Gelmini,il depauperamento della Scuola Pubblica,”arricchendo” i cespiti economici delle scuolePrivate/Pareggiate,allargando cosi’ la pletora di sottopagati,che accettavano,in funzione del punteggio.L’insegnamento in piu’ scuole private è un meccanismo esercitato in tutta l’Italia,egregio pennivendolo,basterebbe fare una approfondita ricerca a macchia di leopardo,senza il rischio di farsi smacchiare,anzi,in conto inps,per non scrivere CASTRONERIE.Inoltre,lei non si rende conto di esporre,la testata che ospita questo suo “pennivendolare”,ad una denuncia da CODICE PENALE,PER DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA,in quanto AFFERMA EVENTI CHE NESSUN SINDACATO,ANCHE IL PIU’ “SCALCINATO”,PUO’ AFFERMARE,PERCHE’ INESISTENTE,E CIOE’,PER CIO’ CHE lei SCRIVE TESTUALMENTE:”I precari del SUD,infatti,hanno tutti punteggi altissimi,maturati,grazie alla disinvoltura con la quale,nel Meridione,si riesce a farsi inserire,in organico,nei plessi scolastici,anche senza fare una ora di supplenza”.L’ignoranza in merito è classica.e le spiego il perchè l’inserimento in graduatorie d’istituto avvengono in tutte le province dell’italica repubblicana di re GIORGIO,per LEGGE,e si è inseriti in coda se(pur avendo,un punteggio altissimo)si fa domanda d’inserimento per la prima volta,rispetto al triennio in corso,e visi permane fino al termine del triennio di validità della graduatoria.Infine,della contemporaneità d’insegnamento in piu’ scuole PAREGGIATE/PRIVATE,come ho scritto già in questa mia risposta,è UNA “ESERCIZITAZIONE” CHE AVVIENE IN OGNI REGIONE ITALIANA!!!!

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