Plebiscito.eu annuncia la costituzione formale del comitato promotore del nuovo referendum regionale per l’indipendenza del Veneto. “Tale passaggio si è reso necessario per ottemperare a quanto previsto dall’art. 2 c. 2 della legge regionale 16/2014” precisa il presidente di Plebiscito.eu Gianluca Busato.
“Il ritardo nelle procedure di attivazione delle procedure di attuazione del referendum di indipendenza del Veneto, con sforamento addirittura di 4 giorni oltre il limite previsto dalla stessa LR 16/2014”, continua Busato, “ci vede obbligati a muoverci nel periodo tradizionalmente dedicato alle vacanze per recuperare il tempo perduto”.
Data l’urgenza operativa, dopo la riapertura dell’albo regionale degli scrutatori volontari e l’inizio della raccolta di microdonazioni e di donazioni patriottiche superiori ai 100,00 € per l’organizzazione del referendum, Plebiscito.eu annuncia anche l’apertura di un conto corrente dedicato specificatamente alle donazioni necessarie, con la nomina di un comitato di garanti che avrà il compito di verifica e controllo che tutte le formalità procedurali avvengano nell’assoluto rispetto delle normative in materia e dei principi regolatori e delle finalità di trasparenza verso la cittadinanza e l’istituzione regionale.
Il 15 agosto Plebiscito.eu annuncerà il conto corrente presso il quale i cittadini veneti potranno liberamente effettuare le donazioni secondo quanto previsto specificatamente dall’art. 4 della Legge Regionale 16/2014 e come oggi annunciato dall’assessore regionale Ciambetti.
Gianluca Busato ha infine dichiarato: “Plebiscito.eu si fa carico di un dovere istituzionale nei confronti del Popolo Veneto, supplendo in tal modo ancora una volta alla mancata assunzione di responsabilità dei rappresentanti politici che siedono in regione, che pure avevano promesso di farsi parte attiva per garantire ai cittadini veneti l’esercizio del proprio diritto di espressione nel referendum regionale per l’indipendenza del Veneto”.
“Nel momento in cui l’irriformabilità dello stato italiano è certificata dal ritorno alla recessione (cfr. dati Istat e Ocse) e dall’inizio dell’attacco finanziario, come sua ovvia conseguenza logica, con nuovo aumento dello spread tra Bund tedeschi e Btp decennali italiani, l’unica via per la nostra salvezza e per la stabilizzazione finanziaria dell’intera area geopolitica della penisola resta la piena indipendenza del Veneto”.
Ufficio stampa
Plebiscito.eu
l indipendenza non la si chiede ce se la prende . per la liberta’ ogni mezzo e’ lecito.VIVA EL VENETO LIBARO !
non c’è più un minuto da perdere, veramente! Basta con avvocati, mezzi avvocati , pareri dati nelle TV locali.
Bisogna muovere il c…..sul serio
siete in ritardo di tre giorni rispetto agli eventi! la disponibilità c’era e piena, ma oggi non serve più…ci ha pensato Renzi a dire no… quanto poi alle attese infinite che piacciono tanto ai legulei…non è il caso, noi che abbiamo già votato dando un risultato eclatante al SI all’indipendenza, ovviamente non ci stiamo più…e andiamo avanti per la nostra strada… porte spalamcate a chi si vuol unire a noi!