Napolitano dovrebbe cominciare a farsene una ragione, l’indipendentismo non solo è vivo e vegeto – tutt’altro che antistorico insomma – ma è diventato argomento di dibattito su moltissime testate europee ed internazionali. Dal 1989, con la caduta del muro di Berlino (e ricordiamoci sempre che Napolitano stava coi sovietici, non con l’Occidente), l’ex URSS s’è disintegrata in tanti altri stati, da quelli ex Yugoslavi fino alle Repubbliche Ceca e Slovacca. Ma anche Timor Est o il Sud Sudan sono nuovi paesi, riconosciuti dal consesso internazionale, sorti negli Anni Novanta e Duemila.
L’indipendentismo è in buona salute insomma e se ne è accorta anche la RTSR, ovvero la Radio Televisione Svizzera Romanda, che con una cartina geografica ha messo in evidenza le frizioni che stanno attraversando il Vecchio Continente. Ci sono gli arcinoti scozzesi e catalani – che a settembre e novembre verranno chiamati alle urne per un referendum secessionista -, ma ci sono anche i fiamminghi, i baschi, i corsi e gli abitanti della Transilvania.
Nella carta che hanno pubblicato sul loro sito, e che vedete qui a fianco, inoltre, si evidenzia anche quel che accade in Italia, dove per la emittente rossocrociata nel nord della penisola ci sono ben tre realtà che sgomitano per staccarsi dall’Italia: la Padania, il Sud Tirolo ed il Veneto. Da notare, e qui sta l’originalità della mappa, la netta distinzione fra queste tre comunità, ovvero i confini della Padania che escludono sia la terra di San Marco (non si capisce se con o senza Friuli e Venezia Giulia) che la patria di Eva Klotz.
Manca la Sardegna dove vi sono pulsioni indipendentiste storicamente molto forti. Evidentemente gli Svizzeri la considerano già un loro cantone….
Veramente la Lombardia non fa parte della Padania (superata da un pezzo) ma vuol essere stato a se, come il Veneto, quindi qui c’è un errore.
Per il resto ben venga che se ne parla.
la Sicilia non vuole staccarsi dall’Italia perché i siciliani vogliono essere mantenuti dallo Stato Italiano.
comunque un ritorno alle due sicilie mi fa venire il vomito, già noi siciliani orientali dobbiamo sopperire al centralismo di Palermo, figurati se andiamo a riunirci con i Napoletani in uno stato indipendente, nun havimu nenti chi spartiri cu’ chissi.
La patania nun esiste. E la sicilia che son 70anni e anche di più non l’hanno messa. Da 6-9 anni circa c’è anche l’indipendentismo di Napoli che deve essere aggiunto . Per ricostituire il territorio Delle due Sicilie! (Dagli Abruzzi alla Sicilia stessa) Dovranno aggiungerlo
Diciamo che c’è più che un po’ di “wishful thinking” nella presentazione svizzera…
Sanno benissimo di essere un’enclave (l’ultima!) di libertà incastonata in un gigantesco blocco sovietico. E sanno altrettanto bene che noi eurosovietici si gioca a stritolarli. Due o tre amici – con sbocco sul mare! – gli farebbero proprio comodo.