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Indipendenza catalogna, artur mas non convochera’ il referendum

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Artur Masdi REDAZIONE

La notizia non piacerà agli indipendentisti che guardano al processo catalano. Così scrive l’Ansa: “Il fronte indipendentista si sta sfaldando sul referendum per l’indipendenza della Catalogna in programma, almeno teoricamente, per il nove novembre. Il presidente della Generalitat, Artur Mas, sarebbe propenso a non convocarlo, per non correre il rischio che la Corte costituzionale bocci, come appare probabile, la consultazione sulla sovranità catalana. E’ quanto assicurano fonti di Convergencia i Unió, il partito di Mas, citate da El Pais”.

Solo un paio di giorni fa, come fosse un’unica voce, Merkel e Rajoy hanno detto che il referendum in Catalogna il 9 novembre non si farà: “Io sostengo la stessa posizione che ho tenuto davanti a qualsiasi referendum illegale”, ha detto Rajoy, perché sarebbe “preoccupante”, cambiare ora il mio approccio. “La Spagna è un paese serio, uno stato di diritto e non si può chiedere a qualsiasi primo ministro di qualsiasi paese del mondo di organizzare un referendum illegale”, ha ribadito.

In attesa di nuovi sviluppi, attendiamo nuove sorprese da questo braccio di ferro spagnolo-catalano.

 

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4 COMMENTS

  1. In effetti solo chi ignora la materia internazionale si aspettava un esito diverso. Lo avevo detto che non lo avrebbero fatto, il link sopra è del aprile 2013, ma sono anni che lo dico, come ho spiegato che non si possono fare il referendum per l’indipendenza di una regione italiana. Solo il popolo veneto (che va da Bergamo a Udine ) e non la regione Veneto (che è un ente amministrativo italiano privo di sovranità) può fare un referendum, e lo strumento per arrivare alla libertà è l’Autogoverno del Popolo Veneto , che ha la sovranità su tutto il Lombardo-Veneto per il diritto di integrità territoriale, vedi http://www.lombardo-veneto.net . Sarebbe da prendere a calci in culo quei professoroni che hanno detto qualcosa di diverso.

    • Caro Loris con la volontà politica si fa tutto. In via teorica utilizzare l’ente “regione” come vulnus per richiedere un referendum indipendentista, visto il diritto di autodeterminazione, non è una idea campata in aria . Soprattutto in quei casi come quello della mia Toscana in cui i confini della “Regione Toscana” ricalcano abbastanza fedelmente i confini della Toscana storica (anzi c’è qualcosa in più) . Per il Veneto il discorso è un po’ più complicato perché alla “Regione Veneto” mancano pezzi importanti di territorio, quindi la strada per ristabilire l’integrità territoriale del Veneto sarebbe un po’ più complicata ma non poi più di quel tanto. E’ ovvio che poi la pratica è un altro paio di maniche e non mi stancherò mai di dire che la battaglia indipendentista (come dimostra l’intervento della Merkel) si combatte più che altro sui tavoli internazionali, più che contro Roma, perché non so se ve ne siete accorti ma l’itaGlia puzza di cadavere già da un bel pezzo….Se per assurdo venisse giù un asteroide e distruggesse tutti i paesi con l’eccezione dell’Italia e quindi lo Stato italiano rimanesse da solo, state pur sicuri che in 5 secondi si otterrebbe l’indipendenza….

    • Evidentemente ha paura dei movimenti secessionisti in Baviera. E l’Austria ha paura del Tirolo (ecco perché il governo non sembra volere il Sudtirolo)…. Tirolo + Baviera , una superpotenza economica

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