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La storia padano-alpina e’ anche la storia dei celti

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Celtidi REDAZIONE

La storia dei Celti Cisalpini è poco nota al grande pubblico, sebbene una larga parte dell’area padano-alpina abbia, nelle popolazioni celtiche, una parte fondamentale delle proprie radici. Anche le popolazioni padano-alpine non celtiche (Liguri, Veneti, Reti) furono largamente influenzate dalla presenza celtica.

Dunque, prima della conquista romana la Padania fu popolata da popolazioni celtiche o celtizzate. In Insubria la celticità può ritenersi autoctona. In altre aree della Cisalpina, l’influenza celtica data al VI sec. a.C. Le invasioni lateniane del IV sec. a.C. portarono larga parte della Padania ad essere abitata da Celti autoctoni o d’oltralpe. E’ dunque chiaro che il popolamento celtico della Cisalpina non costituisce un episodio trascurabile e presto riassorbito nella romanità.

L’autore di queste note ha recentemente dato alle stampe un libro che di tali temi tratta approfonditamente, portando a conoscenza del pubblico i molti studi che già esistono ma cercando di dare loro un’interpretazione unitaria. Il libro si propone di indagare il fenomeno della celticità cisalpina con un approccio antropologico. Leggendo il libro, il lettore vedrà che, per secoli, la cultura celtica convisse con quella romana. Le tracce sono evidenti nella documentazione archeologica, soprattutto per quanto concerne l’epigrafia che, fino ad epoca imperiale inoltrata, mostra la presenza di nomi, toponimi e dèi celtici.

Il concetto di celticità è più complicato di quanto si possa immaginare. Ciò, tuttavia, vale non solo per la Cisalpina. La concezione moderna è quella di una macro-etnia che si sia formata a partire da un sostrato (neolitico, megalitico in alcune aree e calcolitico) che già univa le aree europee in seguito celtiche. Riguardo a ciò che della celticità cisalpina è rimasto, la più diretta eredità celtica è quella del DNA. Gli studi di antropologia genetica mostrano infatti come la mappa genetica cisalpina sembri congelata all’epoca preromana. In particolare, quello celtico o celtizzato (insieme al neolitico) ci sembra essere il maggior contributo all’attuale etnicità delle popolazioni padano-alpine.

Al di là della genetica e dei reperti e siti archeologici, riteniamo che altri aspetti leghino gli abitanti dell’area padano-alpina al loro passato celtico. Ci riferiamo soprattutto alla mentalità cisalpina. Tale mentalità ha, per noi, molti punti di contatto sia con la mentalità dei Celti antichi, sia con quella delle popolazioni moderne ritenute celtiche. Tracce celtiche si possono poi trovare nel folklore padano-alpino ed in culti cristiani. Importante poi l’apporto celtico sulle lingue locali cisalpine. Un’eredità, quindi, da studiare e valorizzare. Al di là dei tanti tentativi negazionisti, per noi quasi sempre in cattiva fede.

celtispagocciIL LIBRO

AUTORE: Stefano Spagocci, “Celti Cisalpini – Uno Sguardo Antropologico”; EDIZIONE:  Fonte di Connla, Ivrea (TO); PREZZO: Euro 15.

Per acquisti scrivere a stefans@tin.it.

 

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