Fra le tanti voci che si sono rincorse alla vigilia del referendum scozzese, fra catastrofismi e promesse paradisiache in caso di vittoria del sì, una della più originali è quella che riporta la volontà di Rupert Murdoch di spostare la sede del suo impero mediatico da New York alla Scozia.
La voce, che circola da giorni commentata con sarcasmo negli ambienti finanziari e con orgoglio da quelli indipendentisti, è stata rilanciata dal London Evening Standard, un tabloid gratuito che stampa oltre due milioni di copie. News Corporation, così, potrebbe prendere il volo e spostarsi a Edimburgo o a Glasgow, dove comunque Murdoch ha le sue origini, visto che suo nonno parti’ proprio dalla Scozia per poi finire in Australia.
News Corporation ha chiaramente smentito queste indiscrezioni, ma i giornali britannici puntano sulla rinnovata amicizia fra il magnate australiano e Alex Salmond, leader dello Scottish National Party e primo ministro scozzese. Potrebbe essere un indizio anche la mossa dello Scottish Sun, cavallo di battaglia scozzese dell’impero di Murdoch: alla vigilia del referendum, è uscito con al posto della tradizionale pagina tre, dedicata alle foto di succinte bellezze femminili, un annuncio a pagamento del Comitato per il si’. Il tabloid stampa 350mila copie.
Origini scozzesi dalla parte paterna; dalla parte materna, invece…
http://www.fpp.co.uk/online/02/05/Murdoch2.html
Ad ogni modo è una presa di posizione allo stesso tempo interessante e curiosa (non mi è mai sembrato un tipo altruista).