da GIANFRANCESCO RUGGERI
Per capire il senso della domanda contenuta nel titolo dell’articolo facciamo un passo indietro, ricordando che da anni noi padani subiamo la discriminazione di uno stato che si chiama i-taglia, una discriminazione che si basa sulla rapina fiscale, con la sistematica sottrazione del frutto del nostro lavoro che va a beneficio di altri. Allo stesso tempo però subiamo una fortissima discriminazione culturale, che sta portando a morte la nostra identità e la nostra lingua, un vero e proprio lavaggio del cervello che ancora mostra devastanti effetti sulla psiche dei padani più deboli, basti pensare che giusto ieri mia zia mi raccontava di una sua vicina di casa, una poveretta, che si vantava di aver mandato la figlia ad un corso di dizione per farle perdere la cadenza bergamasca! Póera ‘gnorantuna!
Questa discriminazione e i suoi effetti ci sono noti da tempo, ma ora mi sto accorgendo che stiamo subendo una seconda discriminazione, più recente e più subdola, ma soprattutto più fastidiosa, perché si tratta di una discriminazione fatta da padani o presunti tali a danno di altri padani.
La sera del referendum scozzese Salvini era a Edimburgo con la bandiera veneta, la Padania il giorno dopo titolava “adesso voto io” con un leone di San Marco a tutta pagina, a Cittadella non si è parlato d’altro che di referendum veneto. Mi chiederete come sia possibile che io mi lamenti di ciò o vi veda una discriminazione ed in effetti io non mi lamento affatto, anzi sono contentissimo che in Veneto si tenga il referendum, non vedo l’ora che si voti e mi va benissimo che la Lega appoggi l’iniziativa, con la speranza che vada fino in fondo e non siano solo chiacchiere elettorali!!!
Allo stesso tempo però mi pongo delle domande, la prima delle quali è perché solo in Veneto? Capisco che la Lega non possa far votare un simile referendum in Emilia o in Friuli dove non è al governo, però mi chiedo se Maroni non sia un presidente di regione così come lo è Zaia e soprattutto mi chiedo se Maroni non sia un esponente della Lega Nord per l’indipendenza della Padania così come lo è Zaia. Inoltre mi domando anche perché mai Maroni abbia firmato per Color 44? Si è sbagliato? Non si è accorto che era una raccolta firme per l’indipendenza?
Ancor più incessantemente mi chiedo come sia possibile che il medesimo partito in due regioni confinanti con caratteristiche socio economiche pressochè identiche decida di attuare due ricette politiche diverse, ovvero in Veneto la soluzione giusta è l’indipendenza, in Lombardia la soluzione è lo statuto speciale. Ma come è possibile? Ditemi che senso ha tutto ciò!!! Cos’è? Schizofrenia politica?
È evidente che una delle due soluzioni è sbagliata o per lo meno non è ottimale oppure… oppure si deve ritenere che nelle eccelse menti della dirigenza leghista i lombardi siano visti come degli esseri inferiori, tanto inferiori da non meritarsi neppure la possibilità di lottare per l’indipendenza ed ecco il perché della domanda iniziale che ho posto a Salvini. Entrambi siamo lombardi, lui milanese, io bergamasco, e visto che per la nostra regione non prevedono un referendum per l’indipendenza a differenza di quanto deciso nel vicino Veneto, allora non mi resta che riproporre la domanda: Salvini, ma io e te, e con noi tutti i lombardi, siamo dei bimbi scemi?
Se non si tratta di schizofrenia politica si deve infatti ritenere che la dirigenza leghista consideri i lombardi dei bimbi scemi che non si meritano neppure l’opportunità di provarci. So che è diffusa la convinzione che i Veneti siano più avanti, magari sarà anche vero, ammettiamo pure che nell’ampia famiglia padana i veneti siano il fratello più in gamba, quello che darà le maggiori soddisfazioni ai genitori, ciò non toglie che anche il fratello che si ritiene meno dotato abbia diritto ad una opportunità. Ricordo che al referendum per la devolution del 2006 in Veneto il SI ha raggiunto il 55,3% ed effettivamente in Lombardia la percentuale è stata inferiore, ma non è andata poi così male visto che i SI sono arrivati comunque al 54,6%: dov’è tutta questa differenza? Ricordo anche che nel 1996 quando la Lega era dichiaratamente secessionista e correva da sola ha raccolto in provincia di Bergamo qualcosa come il 46%!
Allo stato attuale la Lega può proporre lo stesso referendum anche in Lombardia, dato che è al governo anche in questa regione e allora perché non lo fa? Se poi in Veneto il referendum dovesse ottenere il 70% dei SI e in Lombardia solo il 55% cosa cambia? Se anche in Lombardia non dovesse passare, cosa cambia? Peggio per i Lombardi, allora si che sarebbero dei bimbi scemi, ma come minimo è giusto lasciarci provare, abbiamo il diritto di provare anche noi proprio come hanno fatto gli scozzesi, abbiamo diritto di votare anche noi così come chiedono di fare veneti e catalani. La Lega può darci questa opportunità e se può allora deve, quindi Maroni deve smetterla di cincischiare, deve darsi una mossa, senò non c’è altra giustificazione, senò è vero che ci ritengono dei bimbi scemi!
Metteteci alla prova e vi dimostreremo ciò di cui siamo capaci! Veneto libero, Lombardia libera, Padania libera!
Diciamo che il Veneto è messo meglio della Lombardia, loro una lingua l’hanno ancora, è molto più parlata quotidianamente da tutti, in lombardia no. Troppi “invasori” hanno ormai occupato i nostri territori lombardi.
In Veneto hanno ancora un’identità forte, e la crisi economica lì ha colpiti di più che in Lombardia.
A Milano e dintorni, grazie ai lavori per l’Expo, ancora un po’ si lavoricchia, dopo l’ottobre 2015, tutto finisce pure qui.
Quindi la voglia di secessione è più forte da loro che dalla nostra parte.
Se si votasse un referendum secessionista oggi in Lombardia, si rischia di perderlo, e perdendolo il pericolo è che la prossima votazione si possa fare fra 50 anni.
Meglio puntare sulla forza e voglia di secessione del Veneto, che ad oggi è molto più alto da loro, e io come Lombardo sono disposto a dargli tutto l’appoggio che posso, sicuramente andrò anche in Veneto a fare campagna elettorale per la loro secessione.
L’importante è dargli appoggio anche dalle altre parti dell’itaglia.
Una volta che il Veneto avrà avuto la sua indipendenza, tempo qualche anno e arriverà in tutte le altre zone dell’itaglia, come effetto domino.
Senza i soldi che lo stato mafioso itagliano ruba al Veneto nel giro di pochi mesi esso cadrebbe come una pera marcia.
Non serve aprire mille tavoli di contenziosi con roma, ne basta uno, e tutte le forze indipendentiste devono dargli l’appoggio che serve, dal parlamento itagliano, alle giunte regionali, ai comuni.
E’ sufficiente che una sola zona illegittimamente occupata dallo stato italgiano si liberi che il teatrino crolli.
Un po’ come potrebbe accadere con la Catalunya, se loro riusciranno ad ottenere l’indipendenza e a creare un nuovo stato-nazione in Europa, giocoforza in tutta l’europa si creeranno le nuovo nazioni con la stessa falsa riga.
Ma purtroppo ad oggi in lombardia, per come la vedo io, per come vedo nello sguardo della gente, non siamo come nel 1996, la secessione non ha molta presa sulla gente, dobbiamo attendere ancora un po’ per il nostro momento.
Semmai, l’indipendenza arriverà DOPO il fallimento dello stato sociale – in particolare, del sistema pensionistico.
Non facciamoci illusioni: il pensionato veneto medio non è poi tanto diverso dal suo omologo scozzese…
Se vogliamo portarci avanti col lavoro, dobbiamo convincerci e convincere il prossimo che il uelfer steit è il più formidabile strumento di controllo delle coscienze che sia mai stato inventato!
E chi li trova i voti, in Consiglio regionale, per approvare un referendum indipendentista che gli altri partiti si scandalizzano se Maroni chiede lo Statuto speciale?
Sveglia!
La Lombardia non è la Scozia, né la Catalunya. Prima di arrivare a parlare di indipendenza serve l’autonomia!
è dove li ha trovati zaia i voti in veneto? li ha fatti stampare falsi in una tipografia di napoli? Possibile che valdegamberi sia dell’udc e che forza italia in veneto abbia deciso di chiamarsi forza veneto? è impensabile che tra le file dei colleghi di maggioranza maroni trovi delle convergenze? è impensabile parlare con i grillini? Ho personalmente raccolto la firma di un consigliere regionale lombardo del movimento 5 stesse a sostegno di color 44, era presente anche Gianluca Marchi e può testimoniarlo: è bastato chiederglielo e mettergli davanti il modulo da firmare!!!!!!
Ma se ci arrivo io che sono un signor nessuno, possibile che il presidente della regione non ci riesca? possibile che in tutti gli accordi sottobanco, le trattative, gli scambi che ci sono anche a roma, non si riesca a portare a casa l’appoggio al referendum? da 15 giorni il parlamento è bloccato e non riesce a nominare due membri del csm, Calderoli tratta con forza italia: cosa chiedono? su cosa trattano?
E se magari gli dicessero “ti votiamo anche per dell’utri, ma in cambio tu mi fai passare il referendum per l’indipendenza anche in lombardia”?
E se provassero a dirgli sempre e comunque “ma in cambio tu mi fai passare il referendum per l’indipendenza anche in lombardia” vedi che i voti li trovi, basta lasciargli un po’ di poltrone, che è quello che vogliono!!!! SVEGLIA!!!!!!!
e se proprio non li trovi sti voti, il referendum lo porti comunque in aula e se il consiglio lo boccia, fai vedere alla gente che forza italia è contro, mettiamoli con le spalle al muro, sputtaniamoli, che siano loro a dire NO che si prendano le loro responsabilità e a quel punto si fa cadere anche la giunta perchè la lega nord per l’indipendenza della Padania non dovrebbe star li a scaldare le sedie, a far ingrassare dei culoni già grassi sulle poltrone regionali, ma deve A NORMA DI STATUTO portare a casa l’indipendenza. Tutto il resto non conta!!!!!!
Io proprio non capisco: lei, Oneto ed altri continuate a rivolgervi a ‘sta gentaglia come se fosse dei “vostri”.
Per carità: errare è umano, ma perseverare è proprio da “bimbo scemo”!
Va bene mettere la “g” in itaglia (guai a dimenticare le doppie, però: maggistrati, carabbinieri, libberali, …)
Però, visto che siamo in vena di ammodernamenti linguistici, facciamo anche un po’ di “logica” – che so, tipo trarre le necessarie conclusioni…
io mi rivolgo a tutti i padani come se fossero dei miei, ciò non toglie che io mi renda perfettamente conto di ciò che fanno e di ciò che dicono, senò non avrei motivo di scrivere articoli come questo! Aggiungo inoltre che nel caso in questione se in veneto Zaia porta avanti il referendum per l’indipendenza del Veneto non posso che sentirlo come uno dei miei, se manda avanti il referendum DEVO sentirlo come uno dei miei: cosa dovrei fare, essergli contro solo per fare l’antileghista per principio? Questo si che è da bimbi scemi, anzi più semplicemente è da re degli scemi!!!!
Non è antileghismo per principio.
L’esperienza avrà pur un qualche valore, no?
Se 9 volte su 10 certa gente ha finto di stare dalla nostra, per poi remarci contro, non sarà che anche questa volta è tutta fuffa?
A un certo punto bisogna tirare le somme, e rifiutare ulteriori aperture di credito ai nostri “eroi”, indipendentemente da qualunque cosa dicano di voler fare in futuro.
Anche perché è inutile lamentarsi del fatto che molta gente si ostina a vedere nella lega una forza indipendentista, se poi noi per primi continuiamo a “paciugare” quel corpaccione putrefatto.
Seppelliamolo, e bon!
Scusa ma tu hai letto il mio articolo o no? Ti pare che abbia detto che Maroni è bravo e bello? Ti pare che abbia detto che la Lega è il partito ideale che tutti dobbiamo votare? Ti sei accorto che ho posto una questione politica, perchè in Veneto si e in Lombardia no? é una questione politica e non posso che porla a chi governa sia Veneto che Lombardia, quindi PER FORZA devo rivolgermi a Zaia, cui faccio i complimenti e dico di andare avanti, e a Maroni cui dico di darsi una mossa, e ovviamente al loro capo che è Salvini cui pongo la questione perchè i tuoi da una parte fanno così e dall’altra fanno cosà?
che ti piaccia o no l’interlocutore istituzionale al momento è maroni e se permetti io ho tutta l’intenzione di continuare a METTERE IL DITO NELLA PIAGA. Tu invece preferisci che tutto taccia e che si lasci maroni tranquillo sulla sua sedia a dormicchiare? O pensi che l’unica possibilità di confronto con la dirigenza leghista sia l’insulto? personalmente senza ricorrere all’insulto ritengo di sapere argomentare quel tanto che basta per metterli di fronte alle loro manchevolezze e se permetti ho tutta intenzione di continuare a farlo!!!!!
Dimenticavo: visto che Maroni sarà li ancora per almeno 3 anni e visto che Salvini, che piaccia o meno, ha recuperato voti, faccio fatica a credere che la lega sia così finita. Non confondiamo le speranze con la realtà, senò il rischio è che maroni se ne sta li bel bello a non far niente senza neppure un ruggeri di turno che per lo meno gliele canta!
Chi ha detto che la lega è finita?
L’ho scritto più di una volta: adesso che non c’è più an, tocca al carroccio accalappiare il voto nazionalpecoreccio per conto del berlusca.