L’indipendentismo si prepara a commemorare il secondo anniversario del referendum del 1° ottobre, segnato dall’imminenza della sentenza della Corte Suprema sui “procés” contro i catalani.
Il presidente della Generalitat, Quim Torra, il vicepresidente del Governo, Pere Aragonès, e il resto dell’esecutivo catalano prenderanno parte ad un atto in “Pati dels Tarongers” del Palau de la Generalitat, con il titolo “Compromessi con il primo di Octubre”, stamane alle ore 11.00.
Allo scoccare del mezzogiorno, partiti ed gruppi indipendentisti, invece, si riuniranno nei giardini di “La Sedeta”, a Barcellona, per presentare “il quadro delle mobilitazioni” che prevedono come risposta ad un’eventuale condanna contro i leader dei “procés”, ancora rinchiusi in galera.
Questo atto di presentazione delle mobilitazioni di risposta alla Suprema Corte è sostenuto da JxCat, ERC, CUP, ANC e Òmnium Cultural. L’anno scorso sono state paralizzate le strade in Catalogna, quest’anno come manifesteranno?
I catalani hanno fatto un referendum sull’indipendenza e sono ancora prigionieri della Spagna, veneti e lombardi hanno fatto un referendum sull’autonomia e sono ancora spolpati vivi dall’Italia. Quale è la differenza? Indipendenza e autonomia hanno ottenuto il medesimo risultato, però almeno i catalani scendono in piazza…..forse veneti e lombardi attendono le prossime elezioni per far sapere il proprio malcontento, considerato che i responsabili sono Pd e M5S, facile intuire come si sposterà il voto.