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A Cervia il secondo torneo di Basket Libero: lo spettacolo dello sport giovanile

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di BARBARA BOATTINI

A poco più di un mese di distanza dalla prima, è tornata la Festa del Basket Libero, torneo interregionale a 8 squadre organizzato dal gruppo informale Rimini Basket Libero. Da Cesenatico la location è passata a Cervia, negli spazi del Parco di Pinarella, per una festa che da uno è diventata di due giorni e che ha visto presentarsi circa 250 persone tra giocatori e supporter nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio.

Le squadre in campo –  Better Together Milano, Monza, Piemonte Basket Libero, Bologna Basket Senza Confini squadra 1 e 2, Altedo, Pisa e Rimini Basket Libero –  formate da ragazzi dagli 8 ai 17 anni hanno giocato un torneo a due gironi. Ancora una volta gli accompagnatori si sono prestati a fare da arbitri per poi partecipare tutti insieme al pranzo comunitario di domenica22 maggio nel Centro sociale del parco. A organizzare la due giorni ancora una volta è stato il gruppo di Rimini che può contare su genitori specializzati nell’organizzazione di eventi e che non si sono fatti spaventare dalle iniziali difficoltà.
Come ormai noto, il gruppo si è formato grazie a un passaparola tra genitori quando, nel gennaio 2022, bambini e ragazzi maggiori di 12 anni iscritti a squadre giovanili del territorio, per continuare a giocare hanno dovuto scegliere se esibire un Green pass, ottenibile tramite vaccinazione o dopo aver contratto il Covid, o rinunciare allo sport. Una terza opzione pareva non praticabile. Ma tanti genitori non si sono persi d’animo e, attraverso un passaparola su Telegram, in poco tempo è stato formato un gruppo di ragazzini tra gli 11 e i 17 anni che può contare su due allenatori.

“Anche queste affermano gli organizzatorisono state due giornate di sorrisi e voglia di stare insieme grazie alla passione per lo sport; faremo una sosta per l’estate, ma in autunno abbiamo tutte le intenzioni di proseguire, anche se le società dove erano iscritti i nostri figli non chiederanno più il pass. Questo perché si è creata una frattura, le associazioni istituzionali si sono trovate a negare i loro stessi valori che noi adesso vogliamo affermare a gran voce: lo sport è socializzazione, aggregazione, benessere fisico e psicologico, senza distinzioni.”
Un’altra novità si segnala in ambito sportivo e libero: la nascita del Consil, Comitato Nazionale Sport Italiano Libero, che si pone l’obiettivo di raggruppare quante più realtà sportive possibili per ribadire alla comunità italiana che lo sport non ammette discriminazioni.

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