di ALESSANDRO FUSILLO
Il governo Draghi, che in teoria dovrebbe essere in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, ha pensato di lasciare agli italiani un pacco avvelenato. Si tratta del famigerato “decreto aiuti”. Ovviamente la forma utilizzata è quella de decreto-legge visto che qualsiasi cosa salti in mente al primo ministro è per definizione tanto urgente da non doversi sottomettere ad una discussione ed al voto del parlamento. D’altro canto, che il parlamento non conti nulla è cosa ormai risaputa. Chi sia il beneficiario degli aiuti è chiaro da subito, non sono i cittadini italiani, ma sono le grandi e grandissime aziende, amiche del signor Draghi che vengono arruolate nella realizzazione dei piani distopici del banchiere, o vile affarista, come fu definito dal presidente emerito della repubblica Francesco Cossiga. Gli aiuti vanno, quindi, agli amici degli amici in armonia con le consolidate modalità di funzionamento delle patrie istituzioni.
In particol
Sono felice che questo disgraziato periodo ci dia l’opportunità finalmente di far conoscere il pensiero Libertario come unica alternativa valida!
Grazie di cuore del suo apprezzamento!
Che il parlamento ed il governo mirino alla abolizione della proprietà privata è anche confermato da quanto, da anni, si sta normando in materia di condominio , di locazione di immobili e, soprattutto, quello che sta avvenendo in materia di occupazione abusiva. Persone che vengono private della disponibilità dei propri beni, senza che questo governo e parlamento di indegni abusivi, ponga un argine a questi reati.
esattamente, ottima osservazione
A monte dell’esproprio di “ultima istanza” esiste un sistema quasi espropriativo e potentemente limitativo della proprietà privata immobiliare e fondiaria.
E’ il sistema delle leggi e dei piani urbanistici, con i relativi regolamenti.
Il potere, in questo caso un potere che può essere regionale, metropolitano e comunale , decide la destinazione urbanistica delle proprietà. Si tratta di una forma di abuso amministrativo fondata su decisioni ideologiche aventi a che fare con la “redistribuzione della ricchezza”.
Fucina di corruzione, clientela, abusi e prepotenze di ogni genere.
E’ l’ambito della “funzione sociale” della proprietà privata richiamata in costituzione.
E’ roba tua, nominalmente, perchè il potere politico amministrativo ne decide l’uso ed il destino urbanistico, nei decenni.
Il passo successivo è l’esproprio vero e proprio.
ci sono un infinità di leggi da abolire, la prescrizione!!! ma in fondo non voglio neppure spendere tempo ad elencare la moltitudine di leggi che andrebbero abolite.
la politica della corruzione ha i giorni contati
Infatti, nonostante i reiterati inchini alla cultura “antifà”, senza i quali non si ha l’abilitazione ad aprir bocca, il modello è quello comunista e non fascista, che con tutti suoi difetti aveva almeno il rispetto della proprietà privata. Qui si vuole uno Stato padrone e cittadini che non hanno nenache la proprietà del proprio corpo… che poi lo Stato agisca per interessi terzi è un dettaglio: sempre di una oligarchia che decide quale sia “il bene comune” sitratta. Chiamare i kolchoz trust, è solo un gioco di parole