di CLAUDIO ROMITI
Il ministero per la coesione territoriale costituisce senz'altro una delle più misteriose invenzioni della nostra politica del nulla. Ma ora, presentato dal governo Letta con particolare enfasi, abbiamo persino l'agenzia per la coesione territoriale, nata per ottimizzare l'utilizzo dei famigerati fondi europei. Tanto è vero che l'attuale ministro Carlo Trigilia, successore di Fabrizio Barca, ha dichiarato alla stampa che detta agenzia avrà il compito di "rafforzare l'azione di programmazione, coordinamento, sorveglianza e sostegno della politica di coesione".
Ciò significa, tradotto nel linguaggio dei comuni mortali, che se un dicastero fondato per raggiungere scopi socialmente desiderabili trova qualche ostacolo verso la strada del benessere collettivo è giusto e sacrosanto aiutarlo attraverso l'istituzione di altre strutture burocratiche. Dato che, a parere del dominante pensiero costruttivista, l'intera realtà dipende da scelte intenzionali della politi
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