di REDAZIONE
Anonymous ha attaccato il sito di Miss Padania. Il noto gruppo di hacker non ha scelto di continuare ad attaccare esponenti politici, come nel caso di Maurizio Paniz e Raffaele Fitto, ma di sostituire un paio di pagine del sito del simbolo della Lega: il concorso di bellezza Miss Padania.
Un colpo basso o una beffa? Il sito non è stato portato offline dagli Anonymous, ma – come accennato – cliccando dalla Home sulla voce “Concorso“, ad esempio, appare un comunicato degli hacker con tanto di logo del movimento, estrapolato da un pezzo del 2010 di Beppe Grillo.
Un’altra pagina, invece, è stata sostituita con il logo – onnipresente dove mettono mano gli Anonymous – e un secco “La Padania non esiste” che delinea la politicità dell’attacco al sito di Miss Padania.
Ovviamente non manca il motto dell’organizzazione – “We’re Anonymous. We’re legion. We don’t forgive. We don’t forget. Expect us!” – che compare proprio
Mi dispiace che al momento questo articolo abbia addirittura più del doppio di visioni rispetto a quello, poco più sotto, di Sergio Salvi; gli asini di Anonymous e il poveraccio che commenta offendendo i padanisti si dovrebbero leggere i libri dello studioso fiorentino.
il modo può essere provocatorio ma, tutto sommato, hanno semplicemente detto la verità.
Nemmeno un cretino potrebbe credere realmente all’esistenza di una “padania” così come non si può nascondere la mancanza di omogeneità nazionale.
bei pirla…si divertono con poco.
Ma andare a lavorare gli costa fatica, a questi anonimus?