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Austria, hofer sconfitto da un verde ultracomunista e collettivista

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BELLEN-AUSTRIAdi REDAZIONE

Lo spoglio del voto postale ha ribaltato l’esito delle presidenziali austriache che segnano la vittoria sul filo di lana del verde Van der Bellen contro il leader della destra liberale Hofer.

A scrutinio ultimato, Van der Bellen conquista il 50,3% dei voti contro il 49,7% andato al rivale. Lo scarto è di circa 31mila voti, infatti per il vincitore hanno votato in 2 milioni e 254.484, mentre Hofer ha avuto 2 milioni e 223.458 voti. Le presidenziali hanno registrato un’affluenza record del 72,7%. Nel 2010, per l’elezioni del presidente uscente Heinz Fischer, solo il 53,6% degli aventi diritto si recò alle urne.

Hofer  ha ammesso la sconfitta con un commento sul suo profilo Facebook. Ieri, dopo lo scrutinio di tutti i seggi elettorali, il candidato dell’FPO (Destra ultranazionalista*) Hofer era in vantaggio con il 51,93% sul verde-ultracollettivista-comunista* indipendente Van der Bellen, al 48,07%. Ma già l’exit poll degli 800.000 voti per corrispondenza dava il verde in testa nel computo finale di circa 3.000 voti. Si sono recati alle urne il 70% dei 6,4 milioni aventi diritto.

*Abbiamo voluto aggettivare l’appartenenza politica del vincitore delle elezioni nello stesso modo in cui la stampa di regime ha sempre apostrofato Hofer, per par condicio. 

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3 COMMENTS

  1. Guarda caso nelle elezioni in europa vince sempre per un soffio, in questo caso con i voti postali, facilmente falsificabili, il candidato più europeista. Io credo fermamente che i brogli siano generalizzati, ne avremo conferma con il voto per la Brexit. La conclusione è ovvia: in questo contesto di regime socialista europeo pensare di votare per l’indipendenza della Padania è pura follia, l’azione deve essere unilaterale, pensare poi di votare facendo votare anche i coloni e gli immigrati italiani è puro masochismo.

  2. Leggo:

    “*Abbiamo voluto aggettivare l’appartenenza politica del vincitore delle elezioni nello stesso modo in cui la stampa di regime ha sempre apostrofato Hofer, per par condicio.”

    Sono più che d’accordo. Ai giornalisti da strapazzo di stampo vetero-comunista, sempre dalla parte dei delinquenti e del disordine sociale, bisogna ribattere con la stessa arma della denigrazione: quella che usano sempre a sproposito contro chi vuole l’ordine e la disciplina.
    Ora basta!
    La gente si lascia condizionare più dalle parole e dalle definizioni che non dal ragionamento. Finchè c’è la democrazia, e dunque il governo della maggioranza (anche se stiamo vivendo nell’incubo di una eccezione) non ci resta che combattere i germi comunisti con gli atibiotici ad ampio spettro.
    Solo così (forse) la gente capirà.

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