di OSCAR STRANO*
Le ragioni per cui, nel corso della storia, si è giunti a parlare di democrazia reale, sono principalmente le richieste, più o meno violente, delle genti che, esauste da politiche eccessivamente draconiane, intrapresero insurrezioni fondamentali. Di queste se ne ricordano principalmente quelle che ebbero inizio nella seconda metà del '700, il secolo dei Lumi, il secolo della Ragione. Periodo complesso e oscuro, in cui le forze sociali di diversa ideologia e di differente status (o estrazione sociale), cominciarono a muovere passi decisi e assai lunghi.
Fu poi la rivoluzione borghese, liberale e capitalista, ad avere la meglio, ma il coro socialista, e quello "anti-sviluppo", non quietarono le loro urla. Per molti anni i due principali fronti della modernità (socialismo e liberismo) coesistettero, non mancando di stuzzicarsi, e seminando, dietro loro, il terreno ideale dal quale nacque la "coscienza sociale", la "coscienza del popolo", quella funzione c
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