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Autonomia bocciata a roma! l’italia vuol tenersi le risorse del veneto

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tasse-itagliadi FRANCO CAGLIANI

Sai che novità… aspettarsi da Roma qualche concessione è semplicemente da bigotti, o da persone in malafede.

E’, infatti, morto sul nascere il sogno del Veneto a Statuto speciale, dotato cioè di una reale autonomia che gli consenta di competere con le regioni limitrofe su un piano di pari opportunità. Chi lo ha deciso? Roma ladrona, si sarebbe detto una volta. La commissione Affari costituzionali della Camera – riportano le agenzie – nel corso dell’esame al disegno di legge sulla riforma del bicameralismo e del Titolo V, ha bocciato un emendamento della Lega – primo firmatario il veronese Matteo Bragantini – che autorizzava le regioni a statuto ordinario ad «avviare procedure di consultazione degli elettori, secondo modalità e termini previsti dai rispettivi statuti, per il riconoscimento della condizione di specialità, allegando al quesito referendario un progetto di revisione costituzionale».

Ad affossare l’emendamento – a fronte di una legge regionale del Veneto che approva l’indizione del referendum autonomista – è stata la maggioranza Pd. Dice il relatore: «Renzi e i suoi sono campioni di centralismo e di prepotenza romana, peggiori addirittura dei loro precedessori». E’ il commento di Bragantini, che aveva proposto, senza successo, un analogo emendamento per concedere al Veneto lo statuto speciale, imitato dalla democratica Simonetta Rubinato che però l’ha successivamente ritirato.

Ora, c’è ancora qualcuno che si aspetta che approvino il referendum per l’indipendenza? Quella o i veneti se la prendono o continueranno ad essere schiavi dell’Italia. Lo si ricordi, in vista delle prossime elezioni regionali del 2015.

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2 COMMENTS

  1. Ma quante volte bisogna ripeterlo perche’ entri nelle teste che l’italia e’ uno stato komunista..?
    E quasi tutti, meno uno, a sostenere che i komunisti non ci sono piu’ e che quell’uno l’e’ matto da legare..?
    Eh va ben, contenta la maggioranza contenti tutti, meno uno.

    Andare col cappello un mano a roma, da sempre PREDONA e non ladrona, e’ come sbattere la testa contro il muro per vedere se dal muro esce sangue..!!!

    E, purtroppo, ce ne sono tantissimi, tutti meno uno, che crede che l’italia sia uno stato demokratiko.
    Eppoi, se si va a votare ad ogni pisciata di kane vuol dire o no che siamo in demokrazia… per cui quel meno uno l’e’ matto da legare..!
    Eh va ben, pazienza e molta ci vuole… soprattutto a leggere le cavolate del meno uno..!
    Pero’ I FATTI… direbbero la VERITA’ e non il MENO UNO. QUINDI..?
    Quelli del Sud Tirolo sono andati a chiedere o si sono imposti non chiedendo..?

    Nelle dittature vige la legge del piu’ forte e, l’italia, nei confronti degli autonomisti, degli indipendentisti, dei secessionisti, dei meno uno e dei matti liberi e indipendenti l’e’ un MOSTRO a tantissime teste..!
    Si certamente, prima si tenta poi si agisce (campa cavallo) o si CHINA LA TESTA e si PAGA E SE TAXE..!
    Eh, si. Ma adesso arrivano i nostri… a cavallo del JOBS ACTtakate al tram…
    Oppure con la FLAT TAX…i..!
    Espedienti da ingenui e soprattutto da taliani..!

    SOCCOMBEREMO.

  2. Direi che l’i-taglia vuole tenersi tutti i soldi del Veneto, della Lombardia, dell’Emilia, del Piemonte, della Romagna…

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