ANDREA PESCHINI
Domenica 25 gennaio, alle ore 17.00 presso il Centro Civico di via Gabriele D’Annunzio 35 a Monza, il Collettivo indipendentista “Avanti” terrà la sua prima convention in salsa lombarda con un “topic” chiaro ed inequivocabile: “la libertà della Lombardia attraverso il processo indipendentista”. Per la precisione verranno trattati anche argomenti come lo “statuto speciale”, a fronte del dibattito in corso al Pirellone, e la presenza di alcuni esponenti di spicco della Lega Nord e non solo. Quindi un tema fondamentale e importanti ospiti vi aspettano al laboratorio politico di questo Movimento relativamente “nuovo”, caratterizzato dall’intraprendenza di diversi giovani volenterosi, col supporto di nomi storici legati all’indipendentismo lombardo, primo fra tutti il grande Prof. Marco Bassani, allievoa sua volta del mitico Prof. Gianfranco Miglio.
“Avanti” propone un approccio indipendentista in parte diverso da quello classico a cui siamo stati abituati in questi anni, in quanto sensibile ai mutamenti geopolitici in corso, i quali necessitano di un’apertura al mondo globalizzato e l’abbandono di frivoli campanilismi pseudo-identitari, per una Lombardia moderna che sappia valorizzare al meglio la propria storia e cultura e che possa essere libera di sfruttare al meglio le proprie potenzialità senza le catene di uno stato, quello italiano, oppressore e criminale che ha depredato le ricchezze dei cittadini lombardi almeno dal dopoguerra ad oggi.
LOCANDINA
La Lombardia fu terra di grandi risorse umane fondate sul lavoro, in seguito distrutte dalle Politiche dei Poteri forti primeggiati dagli interessi della Chiesa con la DC quasi eliminata ma non morta, sostituita da Comunione e Liberazione che ha dato il colpo finale con tante ingiustizie censurate generando rivendicazioni tutt’ora in corso. Berlusconi, la Lega, il Grillo, furono figure di secondo piano con concessioni particolari di arricchimento momentaneo per distogliere le attenzioni sulla reale situazione del Paese cascato in disgrazia.
Le soluzioni per una graduale ripresa ci sarebbero, a condizioni di cambiare il sistema Politico che continua a fare tanto fumo per celare la mano lunga da parte di birboni incapaci o malefici, ad assorbire gran parte delle risorse Nazionali.
L’EXPO un baluardo di speranze infondate le quali daranno il colpo di grazia, accrescendo ulteriori debiti ad una situazione generale molto preoccupante.
Se creassimo una rubrica per raccogliere tutte le mascalzonate compiute giornalmente dalle Istituzioni malsane che dominano il Paese, avremmo la reale conoscenza del nostro domani.
Anthony Ceresa.