Devo essere onesto: se non l’avessi visto con i miei occhi, non ci avrei mai creduto. Dopo aver esposto le bandiere delle “Due Sicilie” al San Paolo in occasione della partita di coppa di stasera (ieri sera, ndr), dopo aver suscitato l’interesse e la curiosità degli altri spettatori, e soprattutto degli ultras dei distinti, sopraggiungono gli stewart del Napoli, e ci invitano ripetutamente a chiudere le bandiere.
Lo fanno più volte e, di fronte al rifiuto energico di alcuni irriducibili dei nostri amici, degni del miglior libro cuore (il nostro), l’assalto si è fatto energico e minaccioso. Si sono infatti presentati in stuolo, agenti in borghese.
Ho visto un po’ da lontano la scena, ma ho capito che era meglio non andare al muro contro muro. Mi sono alzato, ed ho parlato a tu per tu con lo stewart : ma qual è il problema ? Non potete esporre questa bandiera: è un simbolo socio-politico! Chi lo ha detto questo? Lui ha risposto: la società calcio Napoli . Si? Ho detto io. E come mai il calcio Napoli e Kappa stampano il vessillo duosiciliano su giubbotti, felpe e magliette? Io li ho addosso tutti e tre! Che fate mi denudate e mi cacciate? No, ha risposto, vale solo per le bandiere!
Vedevo timore ed agitazione sul suo volto. Te lo dico per l’ultima volta: prenditi la bandiera. Rischi un DASPO! Non sapevo se ridere o piangere. Non credevo ai miei occhi. Siccome avevo mio figlio era lì, mi sono fatto da parte, ed abbiamo visto la partita. Altre cose sono successe, e gravi, ma le racconteranno gli altri che erano sul campo.
Una cosa ho capito: questa bandiera fa paura! Quello che mi domando è perchè. Ma non siamo nostalgici, borbonici, anacronistici ? Eppure questi 4 nostalgici e la loro bandiera fanno paura. Figuriamoci se fossimo un partito, o un movimento da centinaia di migliaia di voti.
*Tratto da Facebook