di STEFANO BISOGNI
Immaginate di avere degli strumenti che giorno e notte vi schermino dall’avidità e dal controllo assillante dello Stato. Immaginate che giorno e notte ci siano degli strumenti informatici che lavorino contro la profilazione costante che viene fatta su di voi e sul vostro nucleo familiare da parte di tutti quei soggetti di mercato che cercano di vendervi quello di cui avete bisogno, non in base ad un prezzo di mercato, ma in base a quanto vi possono far pagare di più.
Immaginate che, ad ogni spesa che fate o volete fare, vi sia un qualcosa che vi consigli di ‘non di spendere di più’ oppure di evitare di comprare le cose ad un prezzo troppo alto, oppure cose inutili, oppure che avete già, oppure il cui ammortamento nel tempo non sia conveniente, oppure tanto altro.
Immaginate anche un sistema che vi tenga monitorata la salute, la quantità di medicinali che avete preso, calcolando i possibili effetti nel futuro, che eviti che veniate curati con protocolli statali generici e spesso fatti per accontentare interessi di pochi (istituzioni, operatori del settore, sindacati e produttori di farmaci).
Immaginate dei sistemi che in base alla vostra istruzione e professione, vi dicano cosa dovete imparare o disimparare per ottenere risultati migliori e per essere più competitivi sul mondo del lavoro. Immaginate un sistema intelligente che in base all’indole dei vostri figli verifichi gli studi fatti in base alle prospettive del mercato del lavoro ed indichi percorsi formativi più adeguati rispetto a quelli proposti dallo stato o da istituti privati.
Immaginate dei sistemi intelligenti che per voi ricerchino, valutino e vi consiglino in quali attività investire facendovi diventare una sorta di banca con regole che non vadano in contrasto con quelle delle banche tradizionali. Immaginate che vi siano più ‘intelligenze artificiali’ che ogni giorno operino per conto vostro, sotto il vostro controllo ed in autonomia (non controllati da alcunché), in specifico per voi per rendervi la vita più facile, difendendovi dallo Stato, dalle banche, dai cartelli, dai monopoli di vario genere (pubblici, para-pubblici o privati).
Immaginate di avere delle estensioni che fanno di voi dei soggetti non intercettabili, non tassabili o poco tassabili, non sanzionabili, non attenzionabili, non cittadini di uno stato e di un sistema vessatorio e vessante.
Perché ho scritto ‘immaginate’? Perché per me questo è il nuovo sogno di libertà in un sistema globale impregnato di un socialismo traballante e sempre più becero perché morente, nonostante la sua capillare diffusione. Nuotiamo ogni giorno, noi amanti della libertà, tra regole ed imposizioni, sempre più strette, richieste da sistemi ogni istante più inefficienti ed indebitati.
Se Nietsche disegnava il SuperUomo nichilista (un comportamento sempre contrario a tutto, alle istituioni e ai valori ad esse legate), quello che vorrei disegnare è un SuperIndividuo che non va controcorrente, ma che evita la corrente o che la risale in bolina, un superIndividuo che è trasparente e mimentizzato allo stato e al convenzionalismo, ed in quanto tale (trasparente e mimetizzato) può sfruttare tutte le occasioni e le opportunità nel mondo per applicare il capitalismo, la difesa della proprietà privata e della propria ricchezza.
Personalmente, essendo un tecnico nel settore dei sistemi esperti, che molti spacciano anche col nome di intelligenza artificiale (suona meglio), da decenni applico alcune delle tecnologie descritte sopra. Quella di cui posso parlare, anche perché è la più semplice, è quella che serve a confondere i controlli sulle mie navigazioni su web. Per evitare di essere profilato istituzionalmente e non, da anni ho sistemi che navigano a caso sul web.
Se qualcuno dovesse investigare sulle pagine web che ho aperto nell’ultimo anno, per esempio, scoprirebbe che ho navigato a caso 24 ore su 24, con almeno 10 dispositivi diversi. Non posso essere profilabile. Anzi, in passato seppi anche che un server di profilazione mi aveva ‘sganciato’ perché non attendibile.
Ho studiato molto quella che chiamano ‘Intelligenza Artificiale’, l’ho applicata e sviluppata, accorgendomi poi che si tratta solo di ‘Automazione Statistica’ con gli stessi pregi e difetti della Statistica stessa. Machine Learning, Deep Learning e Reti Neurali sono sistemi comunque poco efficienti e limitati, pesanti e un po’ barocchi.
Da anni con enormi sacrifici, anche fisici (notti perse ed immobilità quasi assoluta), studio l’alternativa che ho quasi terminato, nella sua stesura e test, che è un superamento rispetto al mainstream in questo settore. L’ho fatto perché voglio applicare quanto descritto, perché credo che la tecnologia sia uno degli strumenti che stia corrodendo, per il momento inconsapevolmente, i sistemi Stato/Nazione ottocenteschi in cui viviamo, sistemi fatti per mantenere, tramite le tasse, quella massa di elettori che ne garantiscono e giustificano l’esistenza.
super interessante
Buona sera
e’possibile avere l’email di stefano bisogni?
Purtroppo non ce l’ho. Provo a scrivergli con messenger
Ciao Leo, il contatto sarebbe utile anche a me. 🙂
Via messenger
Grande!
Tienici informati sugli sviluppi.