di GABRIELE BARELLO
Ciò che sta emergendo con la questione “Twitter Files” è solo la punta dell’iceberg del marciume globale, dell’enorme montagna di letame che è stata spacciata per decenni per libertà di espressione, Democrazia e “valori occidentali”. L’enorme potere che lo Stato e i Governi hanno accumulato nel tempo, grazie a tassazione e coercizione non ha eguali nella storia dell’umanità, sono riusciti a cullare per anni masse di capre nell’illusione di vivere in società libere, democratiche e giuste.
Tutto ciò non mi sorprende affatto, anzi ne sono consapevole, studiando l’Economia Austriaca, la Storia e la Sociologia sono riuscito a capire i meccanismi alla base della truffa dello Statalismo. I coinvolgimenti diretti dei governi (Casa Bianca e Bruxelles) fino a livelli altissimi, nell’opera di pressione e censura di contenuti ritenuti “scomodi” è la chiara dimostrazione di come il confine tra libertà e dittatura sia ormai sottilissimo.
Non solo, i vari social media ricevevano sussidi diretti e minacce dai governi sulla questione Covid, guerra Russo/Ucraina e chissà cos’altro, per pilotare l’informazione in una determinata direzione.
I profili di Alex Berenson (scrittore e giornalista del New York Times) ad esempio furono bannati proprio in questa ottica, nell’ottica del silenzio e dell’intimidazione. Ci sono mail e documenti che provano come la Casa Bianca fece pressing enorme su Twitter affinché Berenson fosse bannato definitivamente dal social media, fatti di una gravità inaudita. Anche Martin Kulldorff, un epidemiologo della Harvard Medical School “colpevole” di non essere allineato alla vulgata nazi covidiota, fu segnalato dalla Casa Bianca a Twitter, spingendo il social a bannarlo perché non rispettava gli Standard della Community in fatto di “informazioni false”. Kulldorff riteneva inopportuna la vaccinazione di massa, specie nei bambini praticamente immuni alla malattia, per questo fu bannato da Twitter perché non allineato alla CDC americana.
Twitter aveva deciso, seguendo le inclinazioni politiche del suo staff e sotto le pressioni delle agenzie governative, che l’approccio delle autorità sanitarie pubbliche alla pandemia fosse “la Scienza”. Se tutto questo succede nell'”occidente libero” figuriamoci in dittature conclamate come in Corea del Nord. Il suicidio morale e materiale dell’Occidente è sotto gli occhi di tutti, lo Stato come un cancro, ha infettato ogni ambito della società e sarebbe meglio aprire gli occhi e smetterla di fare gli struzzi, lo Stato è il male assoluto.