Ma allora è proprio vero!!! Cosa succede non appena assumi una carica politica? Che mostro rischi di diventare? Cosa subentra nel tuo cervello, quale entità eterea nella mente di ogni individuo che decide di entrare in politica? E quali modifiche chimiche spaventose si manifestano nel cervello del politico, modificando il suo raziocinio? Come fossero dei farmaci, sostanze che danno stati di allucinazione o manifestazioni psicotiche? Fare politica crea nella persona stati mentali quasi impossibili da descrivere. E’ incredibile, ma quello che è accaduto ha messo del tutto d’accordo personalità e teste molto diverse come quelle della Santanché, della Lanzillotta, della Mussolini e dell’ultima arrivata alla ribalta ovvero la Boldrini.
Da sempre l’una contro l’altra, talvolta qualche rara alleanza a due, ma mai tutte in un unico coro unite tra loro e insieme a tante altre ed altri, tutte su un unica nota di estrema protesta. Ebbene, c’è chi è riuscito in questo miracolo assoluto ed è Franco Battiato. Battiato è sempre stato un grande, un grandissimo e lo è stato anche in quest’ultima occasione. Musicista, cantautore, regista ma ogni definizione di lui risulta troppo limitativa perché i suoi interessi, le sue sperimentazioni, gli stili delle sue arti sono sconfinati. Imprevedibile, colto e al tempo stesso popolare, dalla musica sperimentale negli anni settanta al rock progressivo e dalla musica etnica all’elettronica ed ancora al canto lirico. E poi tantissimo altro, spaziando per generi del tutto disuguali, collaborando con musicisti, cantanti ed artisti straordinari, anche col filosofo Manlio Sgalambro, coautore di molti testi di sue canzoni. Potrebbe bastare che Giorgio Gaber, ancora negli anni ’60, fu un suo grande ammiratore e gli procurò alcune situazioni professionali quando era ancora completamente sconosciuto, ma il suo percorso anzi le sue strade sono tante e spesso si sviluppano contemporaneamente. Una persona ed un personaggio assolutamente affascinanti.
In qualche occasione, parlando di sé stesso, affrontò argomenti politici, collocandosi pur con non troppa chiarezza all’interno dell’area del centro-sinistra. Nel 2005, prima delle Comunali di Catania affermò di schierarsi per Bianco, avversario di Scapagnini, sindaco uscente del centro-destra e disse: “Se vince Scapagnini me ne vado…” dalla sua Catania, sottnteso. Altre volte apprezzò la Lista Emma Bonino. Solo che nel novembre del 2012 annunciò di essere disposto a far parte della giunta regionale siciliana del centro-sinistra guidata da Rosario Crocetta, come assessore al turismo e allo spettacolo, rinunciando, per altro, al relativo compenso. E così, infatti, accadde.
Ma è pericoloso diventare un politico, e lo sciagurato non ne sospettava il rischio. E’ facile e superficiale accusare brava gente come (ormai li conosciamo fin troppo) i vari Fiorito, Lusi, Belsito, ecc. Non possiamo stupirci dei circa 100 indagati, imputati e condannati del parlamento italiano e se poi aggiungiamo tutte le giunte comunali, provinciali e regionali ( ad esempio del recente passato in Lombardia e Lazio) le cifre salgono a centinaia e forse migliaia. Ma anche senza giungere al limite di essere contro la legge, tantissimi anzi la maggior parte dei politici si rivela essere composta da grandi incapaci. Ma poveretti, una volte erano brave, valide e oneste persone poi purtroppo han pensato di entrare in politica. E chissà mai quale strano virus entra nella testa di chi inizia un’attività del genere in Italia? Anche Battiato è anzi era un politico e quindi non scandalizziamoci più di tanto se l’ ormai ex-assessore della Regione Sicilia ha detto: “…Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa. E’ una cosa inaccettabile, sarebbe meglio che aprissero un casino…”. Son sicuro che non è colpa sua, è colpa della sua scelta di diventare un politico, sarà forse un virus, un contagio, non so cosa, non ho idea.
Di sicuro la nostra classe politica “cerca un centro di gravità permante che non gli faccia mai cambiare idea sulle cose, sulla gente…”, ma di sicuro non l’ha ancora trovato. E non la troverà mai.
Buona Pasqua!
Battiato si è dimostrato ancora un grande Maestro:ha sintetizzato in una sola frase ad alto impatto emotivo la sensazione di sicuro smarrimento che ha provato appena “varcata quella porta”.
Sembra che abbia visto ciò che neppure nei suoi più terrificanti incubi abbia mai conosciuto:la realtà di un mondo ben nascosto che a noi cittadini vittime non ci è mai stato dato di conoscere-la verità.
Da grande poeta non si è potuto esimere dall’estrinsecarlo a modo suo.
saluti,Sebastiano