di GILBERTO ONETO
La scorsa settimana il settimanale berlusconiano Panorama ha pubblicato un lungo servizio sulla nuova Lega di Salvini in termini encomiastici e quasi esaltatori. L’articolo mette in evidenza soprattutto il ruolo che il Segretario del Carroccio potrebbe avere nella nuova destra italiana, come trascinatore se non addirittura come riferimento, quasi un erede di Berlusconi. Non si sa quanto questo possa far piacere all’interessato: per certo Salvini farebbe bene a riprendere il prudentissimo virgiliano «Timeo Danaos et dona ferentes» perché la vicenda ha tutta l’aria di una polpetta avvelenata.
Cosa spinge l’entourage berlusconiano a offrire tanto spazio al leader di un movimento concorrente che per anni ha infangato, ridicolizzato o demonizzato a seconda delle necessità contingenti?
Come mai il “capo dei baluba” diventa improvvisamente un politico presentabile, addirittura il possibile leader di uno schieramento potenzialmente maggioritario nello
Chiedere alla Lega di tenere la schiena dritta è come ordinare ad un bambino di non toccare il vasetto di cioccolata sulla credenza!
Copione già scritto, letto, mandato a memoria!
Troppa la fame di ‘…. sedie a rotelle’ e troppo corta la visione prospettica politica!
Territorialmente poi, allo sbando totale … almeno in quel di Lecco non se la fila più nessuno!
Bingo!
La Lega ormai difende l’italianità nazional-popolare, scambiandola per l’identità dei popoli padano-alpini. Su questa base, i suoi naturali alleati sono la destra arci-italiana in tutte le varianti, da CasaPound a Forza Italia. Un giorno si dovrà però parlare delle responsabilità di una parte dello stesso mondo indipendentista che ha lasciato troppo spazio ad ex fascio-italici, solo superficialmente convertitisi al padanismo. A forza di parlare di crocifissi, del Grande Satana, di Milosevic, si è finiti dritti nell’ultraitalianismo. Era inevitabile ma molti non se ne rendono ancora conto. Provate ad ascoltare musica tradizionale padana (quella vera, non le orrende canzonette dialettali del secolo scorso, prodotto della degenerazione italica): troverete una stretta parentela con la musica degli odiati anglosassoni e una totale estraneità al mondo mediterraneo. Gli ultraitaliani di estrema destra si riempiono la bocca di arii e germani ma poi il fascismo ha fatto tutto quello che poteva per estirpare quel poco o tanto di cultura nordica che rimaneva al nord di questo disgraziato paese. Alberto Sordi era antiamericano. Totò si può contrapporre alla cultura anglosassone. Il lassismo cattolico e l’approssimazione italica si contrappongono al mondo calvinista. Sanremo rappresenta un modello alternativo al mondo del rock. Si fa presto a diventare arciitalioti, seguendo le tematiche dell’estrema destra in versione italica. Peraltro, sarà una mia fissa, ma gli stessi indipendentisti serenissimi a me sono sempre sembrati alquanto italo-mediterranei. C’era la possibilità, nel glorioso 1996, di recuperare antichi legami etno-culturali, recisi dalla mediterraneizzazione forzata. Ma è stata tollerata, e spesso incoraggiata, l’infiltrazione fascio-italica. I risultati adesso si vedono. Chi è causa del mal suo, pianga se stesso. E viva il ligure, lingua italica, l’identità italiana che è fortissima e l’italiano che è la lingua più bella del mondo.
Architetto , la invito a mandare questo articolo a Salvini tutti i giorni! Come sempre concordo con lei, solo temo che i giochi in casa lega siano già fatti, ossia alle prime elezioni politiche ci sarà il solito accordo con i berluscones.
La lega mi sembra un partito itagliano a tutti gli effetti ( vedi sfondamento al sud ), con l’aggravante di aver inglobato
fascistelli che nulla hanno a che fare logicamente con lo statuto del partito
il compito principale della Lega di oggi è quello di tenere le micce bagnate al nord, gli è stato assegnato questo compito: tenere insieme l’itaglia.
La politica intrapresa da Salvini, e dirigenza leghista cantante, si sta occupando di problemi tipicamente da destra nazionale con sfondamento a sud.
Hanno visto lo spazio vuoto e in accordo con Berlusconi lo stanno riempiendo.
Fatto fuori la vecchia guardia, piena di colpe, si sono impossessati della struttura della Lega per farne un altro partito.
Un teatrino, niente più.
Il paese lo chiede!