di ARTURO DOILO
Fermatelo, perchè avanti di questo passo finirà col collezionare una serie di patacche che nella storia della Repubblica italiana rimarrà insuperabile. Umberto Bossi - che ha minacciato il mondo intero sostenendo che ad agosto farà un comizio al giorno - dopo essersi arrampicato sui vetri per gli assegni girati ai figli, per la casa di Milano, per le ristrutturazioni di Gemonio, ieri ha superato sé stesso.
Per ribadire che ''non ci frega niente dell'Italia'' e annunciare la pubblicazione di un ''dizionario della lingua padana'' da parte del quotidiano del Carroccio, Umberto Bossi, durante un comizio a Vergiate (Varese) è arrivato a parlare di Alessandro Manzoni, padre della lingua italiana. Aprite bene le orecchie: ''Siccome per fare una nazione serviva una lingua - ha ricordato il presidente del Carroccio a proposito dell'unificazione dell'Italia - il re trovò un grande traditore, una canaglia, cioé Alessandro Manzoni, per fargli scrivere 'Fermo e Lucia'
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