giovedì, Dicembre 26, 2024
2 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Piccolo è bello, lo dimostra persino il caso del brunei

Da leggere

di SILVANO CAMPAGNOLO

Ci sono credenze in merito ai piccoli Stati che sono dure a morire, ma che val la pena confutare. Una di queste dice – ogni volta che si parla di indipendenza in Italia – che  verrebbero i piccoli verrebbero “mangiati” dagli Stati grandi. Prendiamo il Brunei.  Lo Stato del Brunei ha una superficie di 5770 km², (un terzo della superficie del Veneto) e confina solo ed esclusivamente con lo stato della Malesia (superficie: 330.0000 km² circa, cioè 57 volte più grande del Brunei e circa come l’Italia).

Il Brunei è nato circa 1200 anni fa, ma solamente da 600 anni ha le dimensioni più o meno attuali. Ha una popolazione di circa 400 mila persone, un 75esimo della popolazione della Malesia (30 milioni circa) ed un 12esimo della popolazione del Veneto (5 milioni circa). Il Brunei, infne, è circa 3 volte più ricco della Malesia per Pil procapite.

Ad esclusione dell’invasione giapponese durante la seconda guerra mondiale, il Brunei nei suoi 600 anni di storia moderna non è mai stato invaso da nessuno degli Stati che lo circondano, è sempre stato autonomo ed è sempre stato una “cattedrale islamica” in mezzo al sud est asiatico. Dopo la seconda guerra mondiale, e la cacciata dei giapponesi, il Brunei è diventato un protettorato britannico (il Brunei tratteneva rapporti commerciali privilegiati con l’impero britannico da quasi 500 anni) anche se godeva di una autonomia quasi completa fino al 1984, anno in cui ha dichiarato la completa indipendenza.

Dicevamo che in Brunei non si registrano aggressioni da parte degli stati confinanti, alcuni estremamente più grandi e potenti del Brunei, e sopratutto molto più poveri. Nonostante sia un sultanato islamico molto osservante dei precetti di tale religione/codice giuridico, esso continua a mantenere rapporti commerciali con la maggior parte dei paesi mondiali, esportando petrolio ed adottando politiche fiscali e finanziarie favorevoli, al punto da farlo definire dagli europei un “paradiso fiscale”. Oggi, questo staterello ha il quarto reddito pro capite più alto al mondo.

Nonostante si possano muovere infinite critiche al Brunei, sia dal punto di vista dell’integralismo religioso che lo contraddistingue sia dal punto di vista della “deregulation” finanziaria, nessuno Stato al mondo lo ha ancora invaso, e conquistato.

Correlati

2 COMMENTS

  1. confinando “solo ed esclusivamente” con la Malaysia, non si capiscono i due riferimenti agli stati confinanti “più grandi e potenti”.
    Inoltre “la Malesia grande il doppio dell’Italia” (330 vs 301 🙁 )
    Miglio Verde è un prodotto “di nicchia” per persone di un certo spessore culturale. Cerchiamo di rileggere prima di scrivere “ad repubblicam o corriere della serva” grazie

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Articoli recenti