di LAURA MARINARO
Vessato da burocrati a dir poco approssimativi, costretto a ricorsi su ricorsi e penalizzato dal sistema del favorire “i soliti” noti nell’accesso agli affari con la pubblica amministrazione, ha perso in pochi anni milioni di euro in fatturato e lavoro, ma soprattutto ha visto decimare la sua azienda che da una piccola realtà di 16 dipendenti è diventata una microrealtà di tre persone. E dopo l’ultimo abuso dovrà chiudere. Questa la storia di Franco Bonfanti, imprenditore dei trasporti in pullman di Cesano Maderno, città del Nord della Brianza.
Senza entrare nei dettagli di un’odissea che, sin dal 2006 ad oggi, l’ha visto perdere un appalto pubblico per il trasporto scolastico e riconquistarlo più volte a botte di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, è significativo notare la lotta all’ultimo sangue tra le imprese private per accaparrarsi legittimamente questi servizi e poi quella del Comune che resiste ai ricorsi e in questo caso viene p
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