di REDAZIONE VENEZIA – Il 15 maggio del 2009 Roberto Calderoli varca i cancelli della caserma della guardia di finanza di Milano. Qui, in un lungo interrogatorio, si difende dall’accusa di aver intascato due buste contenenti 200 mila euro ciascuna. Mittente del regalo, l’ex numero uno della Popolare di Lodi Gianpiero Fiorani. E a consegnare il denaro,…
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