di ALEKSANDER AUTINA
Mentre prosegue la battaglia indipendentista in Catalogna e in Kurdistan, anche in Camerun la minoranza anglofona del paese è tornata a chiedere con sempre più determinazione il diritto all’indipendenza per l’Ambazonia[1], il nome con cui i secessionisti da tempo chiamano i territori nel sud del Camerun in cui vivono.
Il governo in carica, che rappresenta la maggioranza francofona presente nel paese, ha risposto inviando in massa nuove forze di polizia nella zona meridionale per fermare con l’uso della armi le proteste attualmente in corso. Durante il fine settimana i poliziotti hanno sparato sulla folla uccidendo almeno otto persone e ferendone dozzine in diverse città locali[2].
Le manifestazioni a favore dell’indipendenza sono ricominciate verso la fine dell’anno scorso, quando avvocati di etnie anglofone hanno organizzato cortei di protesta contro il sistema giudiziario ritenuto costantemente favorevole alle etnie francofone, mentre molte
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