Nel 1917 la tragedia di Caporetto venne preceduta dalla strage di Torino quando le forze dell’ordine fanatizzate uccisero oltre 60 popolani innocenti che manifestavano per il pane e la pace.
Non si può rievocare la grande guerra dimenticando che fra le grandi città europee l’unica a scendere in piazza contro la guerra fu l’antica capitale Piemontese.
Per non dimenticare la strage sabauda e militarista il “Circolo Dirigenza Enel” ha organizzato a Torino per martedì 14 novembre una conferenza di Roberto Gremmo presso la prestigiosa Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti.
Se pensiamo all’affronto fatto dai Savoia nei confronti del Piemonte dove si erano accasati da qualche secolo trasferendo la capitale dell’italia appena costituita da Torino a Firenze e infine a Roma, avrebbero anche loro un sacco di buoni motivi per recriminare declassati di punto in bianco. e infatti qualche anno dopo si sollevarono e contarono molte vittime nella repressione conseguente…
L’Italia unita ha sempre fatto danni da quando e’ nata… a tutti!
Buondì Facco, Le scrivo solo per sapere se al convegno di Torino del 14 novembre in cui si cita la “Strage di Torino” sia stato invitato anche l’autore del libro il Signor Roberto Gremmo, scrittore e sincero autonomista piemontese, sempre pronto nelle battaglie al Nostro fianco. Credo che la presenza di Gremmo sia fondamentale per chiarire il passato del Piemonte e le varie ragioni che hanno determinato lotte e sconfitte.
Grazie e cordiali saluti.
Dario
Direi proprio di sì