Sequestrate 274 stecche di sigarette introdotte in contrabbando; intercettati circa 115.000 euro (di cui 6.000 euro sequestrati) occultati in modo da sfuggire alla normativa sul monitoraggio fiscale; 5 persone denunciate (due rumeni, due cinesi e un moldavo) alla Procura della Repubblica di Firenze per contrabbando di tabacchi lavorati esteri; 6 persone verbalizzate amministrativamente (due cinesi , un nigeriano, un egiziano, un albanese e un rumeno) per aver tentato di introdurre valuta nel territorio nazionale.
Questi sono i risultati ottenuti nelle ultime settimane presso lo scalo aeroportuale di Firenze – Peretola dai finanzieri del Gruppo di Firenze e dai funzionari doganali che prestano servizio presso la sala arrivi dell’aeroporto. Le stecche di sigarette, pari a 2.740 pacchetti, occultate nelle valigie, sono state introdotte nel territorio italiano in violazione delle norme doganali, per un valore economico di circa 13.000 euro.
Le sigarette, acquistate per pochi centesimi nel loro paese di origine, sono rivendute in Italia a circa 9/10 volte il prezzo di acquisito. Lo smercio dei tabacchi lavorati esteri avviene soprattutto presso le comunità dei trasportatori (cinesi, rumeni, moldavi) presenti nel capoluogo fiorentino. Il caso più particolare è stato quello di due giovani rumeni (un 28enne e un 22enne) che, con un volo proveniente dalla Moldavia, avevano stivano nei loro bagagli, occultandole tra gli indumenti, 234 stecche di sigarette (Chesterfiled blu, Chesterfield Red, Classic Red e Classic blu). I due avevano comprato le sigarette nel loro paese di origine per circa 50 centesimi di euro a pacchetto e le avrebbero rivendute in Italia, soprattutto nella loro comunità presente nel capoluogo fiorentino.
Quello che ha insospettito i finanzieri, che, unitamente ai funzionari doganali, controllano le liste dei passeggeri di ogni volo in arrivo allo scalo Fiorentino, è che i due giovani, incensurati, arrivavano solo per un paio di giorni di permanenza a Firenze senza un valido motivo. Inoltre i bagagli erano molto pesanti per contenere solamente indumenti. Gli approfonditi controlli su questi hanno fatto emergere sotto alcuni maglioni le stecche di sigarette ben impilate. Gli stessi metodi di occultamento sono utilizzati per quanto concerne sia l’esportazione che importazione di denaro in modo illecito. Le «mazzette» di denaro vengono nascoste sia all’interno di valige, tra doppifondi, confezioni di generi alimentari, indumenti, pupazzi, sia sulla persona (cuciti nelle fodere di giacche e cappotti, panciere, cinture).
Il prezzo delle bionde ha riattivato una pratica che sembrava scomparsa.