Il “no” all’indipendenza della Catalogna supera nei sondaggi i favorevoli per la prima volta dal 2012: è quanto risulta da una rilevazione della stessa Generalitat, il governo regionale catalano.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais, se si celebrasse oggi un referendum sull’indipendenza il 45,3% dei cittadini voterebbe “no”, contro un 44,5% di “sì”; nella scorsa rilevazione, effettuata nello scorso mese di ottobre, i favorevoli all’indipendenza erano il 49,4%.
Alla domanda su quale sia il modello di Stato preferito, fra indipendenza, federalismo e autonomia, il primo perde nove punti percentuali ma è sempre l’opzione favorita, con il 36,2%, mentre aumenta la scelta federalista (28,9%, quasi sette punti percentuali in più) e cala il consenso per lo statu quo autonomico (21%, -2%).
Per quel che riguarda le eventuali elezioni regionali, si presenterebbe un testa a testa fra i nazionalisti conservatori di CiU e gli indipendentisti di Erc, con circa 35 seggi ciascuno: una situazione che produrrebbe una maggioranza risicata in caso di coalizione; solo quarta e quinta forza rispettivamente socialisti e popolari, superati dal populista Ciutadans.
Scenario completamente diverso quello per le elezioni politiche nazionali, dove la maggiore intenzione di voto va a Podemos (20%) che per effetto del complicato meccanismo proporzionale otterrebbe tuttavia nella regione tra i 10 e 11 deputati, uno in meno di CiU (che attualmente ne ha 16); Erc triplicherebbe la sua presenza alle Cortes con 9 seggi mentre i socialisti conquisterebbero appena sei deputati, uno in più del Pp (attualmente ne contano rispettivamente 14 e 11).
FONTE: Askanews