di REDAZIONE
Lo Stato spagnolo comincia ad avere paura del referendum per l’indipendenza della Catalogna, che dovrebbe svolgersi il prossimo 9 novembre, e ricorre a tutti i mezzi, i più potenti e i più subdoli, per impedire il cammino del “sopranismo”. La Generalitat della Catalogna non potrà intervenire con spot o altri mezzi sul referendum separatista, neppure per favorirne la partecipazione. A mettere il veto è una sentenza emessa oggi dal Tribunale supremo il quale – pronunciandosi su un precedente relativo alle elezioni del 2012 – ha avvertito che «una vera democrazia dovrebbe garantire un quadro neutrale che permetta ai cittadini di decidere con la libertà assoluta anche se recarsi alle urne o no».
La decisione dei giudici è relativa al ricorso dello stesso Governo regionale catalano al quale la Giunta elettorale centrale aveva vietato di intervenire con azioni o spot nelle elezioni politiche di due anni fa. Il Tribunale supremo – che ha anche inflitto alla Generalitat un’ammenda di 3.000 euro – si è basato sulla legge Organica del Regime Elettorale Generale (Loreg), e sullo Statuto della regione autonoma catalana. Le autorità pubbliche – affermano in sostanza le due leggi sulle quali poggia la sentenza – devono limitarsi a «informare i cittadini sulla data e procedura del voto, requisiti e procedura di voto per corrispondenza, senza alterare in alcun caso, l’orientamento del voto degli elettori», perchè «una vera democrazia deve garantire la neutralità nella quale il cittadino può, con assoluta libertà e senza interferenze da qualsiasi autorità pubblica, decidere volontariamente quale scegliere tra le opzioni», quindi anche se andare a votare o no.
Ahah…ma non era illegale? Di cosa si preoccupano….