di MATTE GALT
Il garante privacy dovrebbe tenere in considerazione i diritti e libertà dei soggetti interessati. Bloccare oggi un servizio come chatGPT per violazione della normativa crea più danni di quanti ne risolva.
È l’equivalente di bloccare tutte le operazioni di un ospedale perché in
violazione della normativa privacy. Assolutamente non proporzionale e non è ciò che aiuta le persone.
Infatti il 99% di chi usava lo strumento prima, lo userà ancora oggi con una VPN. Questo aumenta i rischi (non tutte le vpn sono uguali) e crea anche un costo (molte sono a pagamento).
Inoltre, crea anche disservizi per chi aveva acquistato abbonamenti a GPT4.
Un provvedimento folle di cui non si capisce l’origine e lo scopo. Perché arrivare a sospendere il trattamento dati e non ammonire o sanzionare e basta? Voglia di protagonismo? Lobbying politico? Non so, comunque non sempre applicare la legge a occhi chiusi fa davvero il bene delle persone.