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Color 44 non e’ morto. vogliamo che i lombardi possano esprimersi

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di VITTORINO AGAZZI*

color-44Non ho mai pensato che lo stato italiano potesse concedere, anche “obtorto collo”, l’indipendenza alla Lombardia e/o al Veneto, che dir si voglia in effetti, non ho mai pensato che nessuno stato concedesse così, con una semplice dichiarazione e/o concessione la possibilità ad alcuni cittadini di dichiararsi Indipendenti dallo stato in essere. La storia ci insegna che chi ha voluto la Libertà, quando è riuscito, se l’è presa, con le buone (raramente) o con le cattive (quasi sempre) 
fino dai tempi più remoti, quando i confini erano tracciati con un aratro e non c’erano trattati internazionali, chi voleva qualcosa doveva “prendersela” ogni periodo storico e ogni civiltà conoscono “eroi” che hanno originato nuovi periodi storici e nuove civiltà eroi che hanno contribuito a far nascere le identità dei popoli, a discapito di altri popoli, a integrazione e a disgregazione di realtà esistenti. La storia ci insegna che gli oppressi si ribellano e gli oppressori accentuano la loro perfidia oppure abbandonano, a seguito di lotte che hanno sempre visto giusti e meno giusti immolarsi per difendere il loro pensiero.Per questo quando, insieme ad alcuni amici, abbiamo pensato di costituire un “Comitato Lombardo per la Risoluzione44”, CoLoR44, rifacendoci a quanto già in corso nel vicino Veneto, ho ritenuto che lo scopo primario di una lotta è quello di diffondere il proprio pensiero per cercare di avere più condivisioni possibili e, successivamente, più sostenitori per “combattere” per un ideale di Indipendenza e di Libertà abbiamo dato per scontato che avremmo trovato gli oppositori anche al di fuori dell’apparato amministrativo e burocratico statale presente in Lombardia: – qualcuno che sostiene che la libertà è quella che abbiamo in Italia dopo la lotta dei Partigiani “liberatori” – qualcuno che sostiene che la libertà è quella che uno stato ti concede dietro il pagamento di tasse, oramai insostenibili – qualcuno che sostiene che la libertà è quella che ti viene garantita dai politici che ti rappresentano e difendono il tuo voto – qualcuno che sostiene che la libertà è quella che ti permette di andare a scuola, di avere le strade, di poterti curare, di avere un esercito e di avere “servizi pubblici”.

Abbiamo dato per scontato che avremmo trovato gli oppositori, per partito preso e per principio, ad un progetto che non fosse scaturito dal loro pensiero. Abbiamo dato per scontato che avremmo trovato gli oppositori ad un semplice pensiero perché non è completo di “cosa ci sarà in futuro”.  Abbiamo dato per scontato che non avremmo trovato canali di informazione disponibili a divulgare il nostro progetto e il nostro pensiero. Ecco, a questi ed ad altri, io vorrei solo ricordare che la Libertà, quella vera, quella maiuscola, è la Libertà che ognuno di noi ha dentro di sé, è la voglia di svegliarsi al mattino per fare qualcosa e di poterla fare qualsiasi cosa sia, nel rispetto della Libertà degli altri individui che compongono al tua comunità, è la Libertà di poter pensare ed esprimere il proprio pensiero, è la Libertà di difendere se stessi, la propria famiglia e la propria proprietà senza dover dipendere da altri, è la Libertà di pagare le tasse per i servizi che ti servono e che puoi pagare scegliendo a chi rivolgerti per averli, è la Libertà unirti in Comunità per realizzare opere e progetti importanti a favore dello sviluppo della Comunità senza dover chiedere permessi a qualcuno che non ti conosce, è la Libertà di rivendicare la propria volontà di poter andare dove si vuole senza avere bisogno di alcuna autorizzazione di parte di altri, è la Libertà di esercitare le proprie capacità e di farsi pagare i propri servizi senza sottostare a corporazioni e a vessazioni, è la Libertà di scegliere chi essere e cosa fare, è la libertà di fare crescere i propri figli come meglio si crede.

Per questi motivi il Comitato Lombardo per la Risoluzione44 – CoLoR44 si ripropone solo un obiettivo, UNICO e IMPRESCINDIBILE: PERMETTERE AI CITTADINI LOMBARDI DI ESPRIMERE LA PROPRIA VOLONTA’ IN MODO LIBERO ED INCONDIZIONATO PER DECIDERE SE RIMANERE IN ITALIA OPPURE SE COSTITUIRE UN NUOVO STATO INDIPENDENTE E SOVRANO. Per realizzare questo chiediamo, attraverso la raccolta delle firme di sostegno dei cittadini, al Governatore della Regione Lombardia di attivarsi per indire un Referendum Popolare. In alternativa, e in modo irreversibile, non ci rimane che iniziare una “lotta” che non avrà fine fino a che ogni spirito di Libertà ed Indipendenza scorrerà nel sangue dei Lombardi.

*CoLoR 44

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