Dopo un anno dalla sua elezione a sindaco (“sindaca” per i boldrinisti) di Roma, Virginia Raggi ha risposto così a chi le chiedeva che voto si sarebbe data: “direi un sette e mezzo.”
Non dubito che amministrare Roma sia arduo, e ciò è confermato dal fatto che i problemi continuano a restare in gran parte irrisolti nonostante nel corso dei decenni al Capidoglio ci sia stata pressoché l’intera offerta politica attualmente presente in Italia.
Questo credo dovrebbe indurre a riflettere sulla alternativa libertaria anche i più convinti statalisti (cosa che quasi certamente non avverrà, peraltro).
Comunque il sette e mezzo come voto può starci.
A patto che sia espresso in trentesimi.