di FRANCO CAGLIANI
Riportiamo quanto ricevuto dal professor Leopoldo Salmaso, infettivologo di fama internazionale già docente dell’Università di Padova:
Una volta ricevuta la doppia dose di “vaccino” anticovid, non si sarebbe mai più in grado di acquisire una piena immunità naturale contro le varianti di Covid, e forse anche di qualsiasi virus. Nel suo “rapporto di sorveglianza del vaccino COVID-19”, della 42° settimana del 2021, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ammette (a pagina 23) che “i livelli di anticorpi N sembrano essere più bassi nelle persone che acquisiscono l’infezione dopo due dosi di vaccinazione”. (Ma identico compare nel rapporto 50° a pag. 45 ndr).
Il professore prosegue spiegando che questo calo di anticorpi è praticamente permanente. Cosa significa questo? Sappiamo che i vaccini non fermano l’infezione o la trasmissione del virus (infatti, il rapporto mostra altrove che gli adulti vaccinati sono ora infettati a tassi molto più alti dei non vaccinati).
Ora si sta scoprendo che il vaccino interferisce con la capacità innata del corpo, a seguito dell’infezione, di produrre anticorpi contro non solo la proteina spike ma anche contro altri pezzi del virus.
In particolare, le persone vaccinate non sembrano produrre anticorpi contro la proteina nucleocapside, cioè il “guscio” del virus, cosa che nelle persone non “vaccinate” contro il covid costituisce una parte cruciale della risposta dell’infezione. A lungo termine, le persone che prendono il vaccino saranno molto più vulnerabili a qualsiasi mutazione nella proteina spike che potrebbe avere luogo, anche se tali persone sono già state infettate e guarite una o più volte.
I non vaccinati, nel frattempo, si procureranno un’immunità duratura (se non permanente) a tutti i ceppi del presunto virus dopo esserne stati infettati naturalmente anche solo una volta.
Scusate io sono vaccinata con 2 dosi e sto facendo cura disintossicante.
Non posso recuperare mai più le mie difese immunitarie?
Non abbiamo competenze per poter rispondere alla sua domanda. Credo che l’azienda “Nutrigea” potrebbe darle la soluzione
Cordialmente
Gli anticorpi antiN sono quelli specifici per il nucleo capside virale, cioè il rivestimento del virus. Il vaccino, con rispetto parlando, non immunizza contro il nucleo capside ma solo contro la proteina Spike. Quindi gli anticorpi anti nucleo capside sono anticorpi totalmente scorrelati da quelli contro la proteina Spike. Il fatto che non si producano più anticorpi contro il nucleocapside di SARS-CoV-2 fa pensare che il problema sia ben più ampio e che l’inibizione della risposta immunitaria riguardi anche moltissimi altri antigeni che nulla hanno a che fare con il virus di COVID-19, ma per esempio con il batterio della tubercolosi o della meningite o della polmonite pneumococcica, oppure il virus dell’influenza, dell’epatite o di chissà cos’altro.
Grazie!
guarda intorno a te che sono sempre di più i vaccinati ad essere raffreddati e malati e ora riempiono le terapie intensive. Non menzionando l’alto percentuale di morti vaccinati. Ma continuate pure ad obbedire. Vi meritate tutti i raffreddori gratis che vi colpiscono e vi colpiranno per degli anni