Con la scusa di un referendum, Maduro fa arrestare gli avversari politici

di REDAZIONE Il regime di  Nicolás Maduro, tramite la Procura Generale, ha ordinato mercoledì  l'arresto di diversi collaboratori della leader dell'opposizione María Corina Machado, che vengono denunciati per un presunto coinvolgimento in un complotto volto a boicottare il referendum tenutosi qualche giorno fa per decidere del territorio contestato denominato "Esequibo", per il quale il tiranno venezuelano ha messo in allerta le Forze Armate. Nello specifico, il procuratore generale venezuelano, Tarek William Saab, accusa  Henry  Alviárez, Pedro Urruchurtu e Claudia Macero di far parte di una rete strutturata dagli Stati Uniti dalla multinazionale petrolifera ExxonMobil e con il consenso dei consiglieri dell'ex presidente Donald Trump e dell'attuale presidente salvadoregno, Nayib Bukele, contro la consultazione promossa dal partito comunista al governo. Alviárez attualmente ricopre il ruolo di coordinatore organizzativo per la formazione politica della Machado, "Ve