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Cosa significa essere un indipendentista sardo

Da leggere

di CARLO SANNA

Cosa significa essere indipendentisti ? Essere antimilitaristi? Certo che no. Significa che decidiamo noi, qui in Sardegna, se vogliamo militari e basi e se non li vogliamo… rrraus!

Essere per le compagnie aeree/navali sarde? Certo che no, significa che decidiamo noi sardi se avere libero mercato, come gestire porti ed aereoporti, se avere compagnie nazionali.

Essere per la sanità pubblica? Certo che no. La sanità è un servizio, decidiamo noi sardi se avere una sanità pubblica, ridimensionarla, cancellarla completamente, orientarci verso sistemi misti.

Essere contro il turismo? Certo che no. Ma decidiamo noi chi, quando e quale tipo di turismo privilegiare.

Essere per le energie green? Certo che sì ma decidiamo noi cosa sia green e cosa ci convenga fare a casa nostra.

Essere contro l’Italia e gli Italiani? Certo che no. A noi l’Italia piace e gli italiani sono simpaticissimi ma qui le regole le scriviamo noi e con la costituzione più bella del mondo incartiamo muggini, se permettete.

Essere contro l’Europa? Certo che no, gli europei sono simpaticissimi ma l’Europa non deve essere un limite, noi guardiamo all’Africa e a tutti i paesi mediterranei. Vorremmo votare come hanno potuto fare gli olandesi, almeno una volta, per esempio.

Essere per la lingua sarda? Certo che sì ma non significa vietare l’apprendimento della lingua inglese, araba, cinese, francese, esquimese, thailandese, vietnamita e italiana.

Significa avere uno stato sardo unitario come quello italiano? Certo che no, in Sardegna possono insistere una trentina abbondante di stati liberi, se i sardi lo vogliono. Possiamo dividerci in una federazione sarda, per esempio…e così via.

Essere indipendentisti significa desiderare che siano i sardi a decidere tutto, oltre qualsiasi regola imposta. Essere idipendentisti significa accettare che i sardi sbaglino, sbaglino ancora, sbaglino per la terza e quarta volta e continuino a sbagliare come meglio credono. Essere indipendentisti è molto semplice e lo vogliono tutti i sardi che hanno il piacere di scegliere. Quello che invece i sardi non vogliono sono i moralizzatori, quelli che hanno già deciso come dev’essere l’indipendenza al posto nostro, sono gli illuminati filo comunisti, che infatti stanno sul cazzo a tutti. Sono lo 0% ma rompono i coglioni. Nullità tonanti a cui la libertà del prossimo da epidermicamente fastidio.

Indipendentismo e filo comunismo sono sinonimi nella mente malata di criminali come Castro… Noi sardi siamo anarchici e i padroni non ci piacciono nemmeno se profumano di pecora e bevono nepente a bruncu.

Indipendenza fa rima con autodeterminazione e libertà, che sono questioni individuali e mai collettive. Chi non ha capito questi principi inviolabili afferenti all’essere umano, chi sogna di fare l’allevatore di uomini, su meri, deve essere allontanato dalla politica indipendentista.

Se poi chiedete a me, come ho detto altre volte, immagino la Sardegna come un luogo (vedi foto) dove in un bel giorno di Settembre, con un bel giro in moto, riesco a visitare almeno 5 micro stati diversi. Una roba così, come quella in foto. Una federazione di popoli sardi, indipendenti e uniti dalla libertà di dividersi rispettosamente.

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