di SILVIO MAGNOZZI
Non dimentichiamo mai una cosa. In questo orrore, in questa malefica aberrazione, l’azione più turpe, l’autentica malvagità, quella per la quale questi maledetti andrebbero passati a fil di spada, è la violenza sui bambini, sulle persone fragili e sugli anziani.
Macabro umorismo, il loro: hanno sacrificato senza pietà le categorie usate come vessillo all’inizio, perpetrando con lucida ferocia reati su reati, facendosi beffe del dolore e della disperazione, implacabili e glaciali.
Non un ripensamento, né un momento di pietà. Quelli che dicevano avrebbero dovuto esser maggiormente protetti, sono stati i bersagli principali, le vittime sacrificali di questa teologia del male.
Non dimentichiamo le vittime, certo; ma non dimentichiamo i sopravvissuti, i feriti a morte, i reclusi in tempo di pace, i beffati di continuo: i malati e gli anziani nelle RSA, ad esempio, a cui anche adesso si negano le visite dei parenti, o li si costringe a subire l’umiliazione di un contatto surrogato.
Come abbiamo fatto ad accettarlo? Come siamo arrivati a considerare normale l’esibizione di una cosi efferata crudeltà?
Questo mi spaventa, in fondo e soprattutto: la dimenticanza, l’abitudine al male, allo spregevole, al miserabile. Un inferno di disumanità in veste di messianica epifania.
Siamo alle solite, i più coraggiosi si “sbilanciano” con auspici del tipo : bisognerebbe condannarli ad una morte lenta e dolorosa … che comdivido, ci mancherebbe !
Il problema è che non si riesce ad andare oltre a questi auspici, a questi proclami !
Dobbiamo dircelo sinceramente : siamo ormai degli smidollati, uomini senza un bricciolo di dignità … che fanno solo quello che gli è permesso fare : bla, bla,bla …
Vero, pochi temerari e impavidi contro una massa di lumache bavose
Il problema, smidollati eventuali a parte, è che non si riesce ad andare oltre gli auspici perché non si posseggono mezzi per rendere effettivi gli auspici. Anche a voler essere eroi, le battaglie si vincono con i cannoni e noi non ce li abbiamo. Il nostro governo, che invece li ha, li trasferisce al fascistissimo battaglione Azov fondato da un suprematista bianco che però siccome non si chiamava Trump è esonerato dalle critiche.