di PIETRO AGRIESTI
Anni fa ci fu un referendum per privatizzare la Rai. Periodicamente il discorso si è ripresentato, ma risolvendosi sempre in un nulla di fatto. Per anni si è parlato del conflitto di interessi, ma non è mai stato risolto. E infine lo stesso vale ancora una volta per i contributi ai giornali (e il discorso andrebbe esteso ai contributi a tutta l’editoria, come minimo), della cui eliminazione si è molto parlato, senza mai realizzarla.
Credo che lo spettacolo a cui abbiamo assistito durante il Covid e a cui ancora assistiamo, possa essere la conferma definitiva, che quelle battaglie erano e sono giuste.
Chi le avversa ci propone un racconto irreale secondo cui la televisione pubblica fa servizio pubblico, garantisce pluralismo e serve a dare spazio nel dibattito - che in questo racconto assolve una funzione democratica fondamentale - alle idee che altrimenti non lo troverebbero.
Durante questa pandemia abbiamo visto un appiattimento di tutti i media ma