di ZEROHEDGE*
Nel XIV secolo la famiglia Medici di Firenze iniziò la sua ascesa investendo i profitti del commercio tessile per finanziare quello che sarebbe diventato il più grande istituto bancario in Europa.
Il successo della leggendaria famiglia di banchieri contribuì ad inaugurare il Rinascimento italiano e così a cambiare il mondo. Ora le banche italiane sembrano pronte a cambiare il mondo ancora una volta.
Le azioni delle più grandi istituzioni finanziarie italiane sono crollate nei primi mesi del 2016, poiché pile di crediti inesigibili nei loro bilanci sono diventate troppo alte per essere ignorate. In mezzo a tutti i rischi che affrontano i membri dell'Ue nel 2016, il rischio di contagio scaturente dalle banche italiane in difficoltà rappresenta la più grande minaccia per il sistema finanziario mondiale già traballante.
Al centro della questione ci sono i prestiti non performanti (Npl) sui libri contabili delle banche, con stime che vanno dal 17% al 21% r
Purtroppo la crisi Italiana é interamente di natura politica interna, conseguente al sistema di fare politica. Vista dall’esterno la crisi Italiana inizia dal 1970/72 ed é stata raggirata con continue operazioni tutte perdenti che sono andate a pesare sul debito pubblico ritoccato artificiosamente da chi voleva nascondere la realtà per continuare a Governare da pizzaioli.
Nel frattempo abbiamo avuto diversi campanelli di allarme che promossero gli anni di piombo, l’eliminazione del Presidente Leone, l’uccisione del Presidente Moro, truffe speculazioni, scandali, furti tutti istituzionalizzati che crearono rivendicazioni che pesano ancora oggi.
Gli ultimi quattro colpi di Stato con l’imposizione di figure molto scadenti in quanto a capacità, che hanno continuato per la strada tradizionale, anziché rovesciare completamente il modo di fare Politica, soprattutto quella Economica la quale non ha tenuto conto dei costi della Politica, preferendo chiudere le fabbriche generando la disoccupazione allarmante, sostenendo continue menzogne che possano convincere gli stolti, i disinformati, ma non il mondo che ci ride dietro. La ripresa é possibile ma non con i pagliacci al Potere i quali attraverso le menzogne continuano a degenerare il Paese. Vi sono progetti industriali che attendono il cambiamento della Politica attuale con maggiore sicurezza sul futuro del Paese.
Occorre una completa revisione di tutto il sistema, compresa la Giustizia colpevole di aver sostenuto il marciume Istituzionalizzato.
Mi pare evidente che la situazione è esplosiva. La crisi provocata dallo Stato (e non da cause esterne) per l’eccessiva tassazione ha generato i crediti incagliati solo per 1/3. il rimanente è ascrivibile a poche grosse società legate a imprenditori molto vicini alla politica che potevano accedere ai prestiti senza i controlli riservati agli altri.
Le banche anziché essere il motore dell’economia, concedendo a prestito i soldi dei correntisti, investono il denaro degli italiani e quello ricevuto dalla BCE in investimenti rischiosi che sperano siano profittevoli oppure in titoli di Stato italiani, senza le banche sarebbero invenduti.
Tra banche, debito pubblico, eccessiva tassazione, spesa pubblica alta e sprecona è evidente che prima o poi si arriverà al dunque: o l’Italia mette a posto i suoi conti, con gravi conseguenze sull’economia e sulla politica oppure verrà sbattuta fuori dall’Europa per timore di contagio.