di REDAZIONE
Con la crisi i lombardi tagliano su vestiti, scarpe, arredamento, viaggi in auto, tempo libero e cultura. Il dato emerge da un'analisi di Uecoop su dati Istat relativi alla spesa media mensile delle famiglie scesa dai 3.033 euro del 2011 ai 2.866 del 2012. I risultati dell'analisi sono stati diffusi oggi in occasione dell'assemblea a Milano presso l'auditorium Testori di piazza Città di Lombardia con i rappresentanti di oltre 200 cooperative di tutti i settori, dall'agricoltura ai servizi, dai trasporti all'edilizia al sociale. La Lombardia resta sempre sopra la media italiana (pari a 2.419 euro) ed è seconda dopo il Trentino Alto Adige (2.919 euro, con il record di Bolzano di 3,119), spiega l'analisi di Uecoop, ma è chiaro che la crisi ha portato a una rimodulazione della spesa su beni considerati essenziali. L'incidenza degli alimentari è salita dal 16,2 al 16,5 per cento, quella dell'abitazione (ma qui potrebbe giocare il rincaro dei tassi di interesse dei mutui)
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