Donetsk circondata dalla guerra riunisce i movimenti indipendentisti di tutte le regioni del mondo. Dal Texas alle Fiandre e Venezia. Il ‘ministro degli esteri’ della repubblica popolare Aleksandr Kofman ha contattato i diversi movimenti attivi ovunque, invitando i loro leader a una grande conferenza fra questo mese e il prossimo, se le condizioni della sicurezza lo consentiranno, per lanciare una “Lega dei Nuovi stati” che, dice, rappresenterebbe “il dieci per cento del territorio mondiale, il 15 per cento della popolazione globale, il sette per cento del suo pil”.
In una intervista all’emittente televisiva di Donetsk Oplot TV l’ex imprenditore di 37 anni, elenca: “Texas, Fiandre, Venezia, Boemia, Paesi baschi, Catalogna: abbiamo già stabilito contatti con 18 territori”. In carica dallo scorso novembre, precisa: “invitiamo ad aderire alla nostra unione tutti i territori che in questo momento vogliono l’indipendenza ma che non hanno ancora lo status di paese sovrano, a partire dal Texas, dove ci sono attivisti che combattono per l’indipendenza e che possono contare sul pieno sostegno della Novorossiya”.
Il Texas Nationalist Movement (TNM) ha confermato di aver incontrato esponenti della repubblica di Donetsk lo scorso dicembre a Mosca, in occasione di una conferenza internazionale organizzata dal Movimento anti globalizzazione della Russia ed espresso il sostegno del “diritto fondamentale” della regione all’indipendenza dall’Ucraina. (AdnKronos)